Carissima e dolce Madre:

Tu che sei la più tenera e dolce tra tutte le Madri, Tu che sei la Madre (così con amore ed affetto ti proclamano i romani trasteverini) de’ “Noantri”, elevo a Te, oh potentissima SIGNORA DEL MONTE CARMELO, nella celestiale gioia spirituale dei Tuoi solenni festeggiamenti che la comunità jatrinolese nel corso dei secoli con entusiasmo e filiale devozione CARMELITANA, continua a tributarti, la mia sentita e voluta preghiera (io da naufrago peccatore e Tuo figlio ne sono certo ed arcisicuro) per dirti GRAZIE PER LA TUA MATERNA E BENEDICENTE INTERCESSIONE PRESSO IL TUO DIVINO FIGLIO PER LA MIA GUARIGIONE.

Carissima e dolcissima MADRE, come Tu certamente sai io sono nato due volte, l’ultima in ordine di tempo il 16 luglio del 2010 a conclusione del cinquantesimo anniversario della Tua solenne Incoronazione. Mi ricordo che prima di quel benedetto giorno, durante il mio girovagare nei luoghi dove vivi e tocchi con mano la sofferenza e la malattia, ero nella delicatissima fase del “TRAPASSO DEFINITIVO” DALLA VITA TERRENA A QUELLA CELESTE. Ma ignoravo nel luogo della sofferenza la realtà, poi però all’improvviso è rinata in me la voglia di vivere e di combattere la malattia e collaboravo attivamente con i sanitari. Io che avevo paura anche di una puntura aspettavo impaziente le cure giornaliere.

Erano i giorni che nella nostra PARROCCHIA iniziavano a celebrarsi le cerimonie per il Tuo cinquantesimo anniversario dell’Incoronazione e da quel letto del Presidio Ospedaliero di Oppido Mamertina, nel silenzio della sofferenza il mio pensiero a Te era rivolto oh BEATA VERGINE DEL MONTE CARMELO e poi finalmente in quel caldo giorno della PROCESSIONE DEL 16 LUGLIO 2010, sentivo, mentre dentro l’auto Ti guardavo che BENEDICENTE ATTRAVERSAVI LA CITTÀ DI TAURIANOVA, CHE CON IL TUO AIUTO MATERNO sia pur ancora debole e dolorante per le sofferenze, sarei riuscito ad evitare il “TRAPASSO”.

GRAZIE OH PIETOSISSIMA E MISERICORDIOSA VERGINE DEL CARMELO PER IL TUO AIUTO.

Mario Cannizzaro