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Pena di morte: in Oklahoma esecuzioni con azoto

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Dopo le polemiche e la mancanza di farmaci per le iniezioni letali, diversi stati
d’America stanno cercando di organizzarsi diversamente per portare a termine le condanne
a morte. Dopo che l’ Oklahoma spende 100 mila dollari per la nuova stanza delle esecuzioni,
diventa il primo Stato americano a permettere l’uso di azoto per eseguire le condanne
a morte. La governatrice Mary Fallin ha firmato venerdì la contestata legge che
permetterà l’esecuzione per asfissia nel caso le sostanze utilizzate per l’iniezione
letale non fossero reperibili o se quest’ultimo metodo fosse dichiarato incostituzionale.
La pena di morte è infatti al momento sospesa nello Stato in attesa della decisione
della Corte suprema riguardo alla costituzionalità dei tre tipi di iniezione praticati.
“Al condannato viene messa una maschera nella quale viene pompato azoto al posto
di ossigeno, il che lo renderà euforico. Poi seguirà una morte indolore”. L’utilizzo
dell’azoto “è probabilmente l’idea migliore”, ha commentato il deputato repubblicano
Mike Christian, promotore della legge.”L’Olklahoma condanna a morte gli assassini
i cui crimini sono particolarmente atroci”, ha affermato Fallin, “io sostengo questa
politica e credo che la punizione capitale debba essere eseguita in maniera efficace
e senza crudeltà”. Ancora oggi, osserva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello
dei Diritti” in Oklahoma come in 31 altri Stati americani, la pena di morte
continua ad aver posto nei codici anche se alcuni di questi stati osservano una moratoria
di fatto, mentre in gran parte del mondo si riflette sull’abolizione delle esecuzioni.