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TAURIANOVA (RC), VENERDì 03 MAGGIO 2024

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Pedà condivide le misure regionali sul Porto di Gioia Il candidato a sindaco della città pianigiana, Giuseppe Pedà, approva i primi provvedimenti presi da Oliverio in merito alle tasse di ancoraggio

Pedà condivide le misure regionali sul Porto di Gioia Il candidato a sindaco della città pianigiana, Giuseppe Pedà, approva i primi provvedimenti presi da Oliverio in merito alle tasse di ancoraggio
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di Caterina Sorbara

Giuseppe Pedà, candidato a sindaco nelle prossime amministrative di Gioia Tauro, in merito all’abbattimento delle tasse di ancoraggio, in una nota scrive: “L’approvazione del Documento di programmazione economica finanziaria 2015-2017 della Regione Calabria, con una previsione di spesa pari a tre milioni di euro finalizzata all’abbattimento delle tasse di ancoraggio nel Porto di Gioia Tauro, può considerarsi un valido e significativo punto di partenza rispetto ai buoni propositi, ripetutamente annunciati dal Governatore Oliverio di voler dedicare grande attenzione al Porto con l’obiettivo dichiarato di trasformarlo in «asse portante di sviluppo» dell’intera Regione.
Una decisione, quella presa ieri in sede di Consiglio Regionale, che si era già letta in filigrana nelle Linee Programmatiche dell’azione di Governo illustrate dallo stesso Oliverio lo scorso febbraio, nelle quali il Porto di Gioia Tauro era stato collocato al centro di un action program articolata su cinque passaggi cruciali, fra cui la questione, ormai annosa, dell’istituzione della Zes.
E’ un dato assodato e condiviso che il risollevamento delle sorti dell’infrastruttura portuale abbia come via obbligata quella del ridimensionamento e del graduale alleggerimento della tassazione, poiché è proprio l’aggravio fiscale a penalizzare la competitività del Porto marginalizzandolo in un ruolo immeritatamente residuo rispetto al sistema portuale mondiale. Pertanto, «un’analisi obiettiva dell’impegno che si è assunto ieri il Governo Regionale, non può che concludere per una valutazione positiva e di apprezzamento dello stesso».”
Continuando Pedà , ricorda come «la revisione del sistema di tassazione a regime nel Porto di Gioia Tauro, occupi da sempre un posto di primaria importanza all’interno della sua agenda politica, compresa quella dell’ultima tornata elettorale».
Per Pedà «l’attuale sistema fiscale non è più sopportabile, perché costringe a rimanere silenti le numerose potenzialità di quella che tutti riconoscono come “la piattaforma del Mediterraneo”. Ma soprattutto perché con la sua tassazione-vessazione “selvaggia” rappresenta un unicum del panorama portuale internazionale».
«Mi tranquillizza e mi dà fiducia» – continua Pedà – «sapere che Oliverio condivide la nostra idea, e mi auguro che questi 3 milioni di euro possano presto trasformarsi in uno stanziamento più consistente. Poiché è risaputo che una tale somma riesce a garantire solo il 35% della tasse d’ancoraggio che attualmente valgono ben 8 milioni di euro».
«E’ evidente pertanto» – conclude Pedà – «che se non sarà accompagnato e sostenuto nel breve termine da un intervento finanziario adeguato a tali condizioni e da incisive misure di agevolazione e favore fiscale, questo provvedimento non potrà avere valore risolutivo».