Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Pd Piana chiede una riflessione per le sorti del partito "Occorre ritrovare una politica di coesione con i vertici Locali, Regionali e Nazionali per rappresentare al meglio il Partito Democratico nella Piana di Gioia Tauro"

Pd Piana chiede una riflessione per le sorti del partito "Occorre ritrovare una politica di coesione con i vertici Locali, Regionali e Nazionali per rappresentare al meglio il Partito Democratico nella Piana di Gioia Tauro"
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

Il senso di responsabilità, la fiducia virtuosa fondata sul concetto di appartenenza e sull’obbligatorietà di realizzare un modello etico e politico comune, hanno sospeso, nel tempo, il giudizio sul fantomatico Coordinamento dei Circoli della Piana e sul suo Coordinatore.
E’ arrivato il momento di interrogarci, in maniera aperta, pubblica e partecipata, su che cosa rappresenti realmente questo organismo.
Pensavamo che le sconfitte elettorali (Cinquefrondi, Gioia Tauro, Polistena, Melicucco, Rosarno (sic!) ecc ..; dovute per lo più alla disgregazione dei circoli locali, potessero indurre il coordinatore ad avviare un periodo di sana riflessione ed analisi politica, al contrario, continuiamo ad assistere a improvvisate – ma comunque mai condivise – passerelle fatte in nome di un parte politica che spesso dimentica che l’avversario non sta in casa PD ma fuori dal Partito.
L’isolamento di tanti circoli e dei loro dirigenti; l’abuso di ruoli ormai sviliti e privi di rappresentatività; l’uso personale e ormai arbitrario dell’organismo, sorto esclusivamente per coordinare le iniziative di tutti i Circoli della Piana per elaborare un progetto politico comune, stanno portando alla disgregazione di una proposta politica che mirava ad essere vicino ai cittadini della Piana ed alle problematiche che l’affliggono.
E’ impensabile che mentre il Pd diventa il primo partito in Italia e amministra la Calabria, diventando il partito delle riforme e delle innovazioni istituzionali, nella Piana rifiuta ogni forma di confronto e di coinvolgimento dei tanti democratici che ancora hanno voglia di spendersi per l’affermazione delle giuste cause, trasformandosi in una formazione politica divisa ed ingessata, lontano dalle aspettative dei cittadini e degli elettori.
Il PD deve ritornare a parlare alla gente della Piana, ad essere una forza in grado di restituire dignità alla politica, una politica sempre più indirizzata ad affrontare i problemi reali che quotidianamente i cittadini si trovano ad affrontare, invece di affermarsi sempre più come un organo autocelebrativo che esprime una rappresentatività ormai scaduta.
Il momento è vitale, il Referendum incombe. Nessuna discussione, nessun contradditorio o proposta, anche solo organizzativa, è stata messa in campo e alla luce della difficile situazione economica e sociale oltre che politica in cui si trova il nostro territorio riteniamo improcrastinabile dover costruire un PD finalmente capace di interpretare la domanda assai diffusa di partecipazione e cambiamento che proviene dall’intera piana e definire una nuova struttura organizzativa che vada ben oltre i personalismi e l’uso del partito come vetrina.
Ecco perché riteniamo che la costruzione di una piattaforma politica aperta sia necessaria per supportare questa delicata fase.
Anche il velleitario Comitato della Piana per il SI, si presenta come “gestione interna del potere” e piccola strategia di parte. Non è raccogliendo adesioni in vari circoli della Piana con atti d’imperio o per meri rapporti di simpatia, o con l’irragionevole convincimento di poter rappresentare lo sforzo di quanti hanno la forza, la capacità e l’autorevolezza di provare a cambiare l’Italia. Esso appare, ancora una volta, solamente un’occasione utilizzata per obiettivi personali o di una parte, svuotando l’alto e nobile senso cui i Comitati rappresentano.
Non è il nostro Comitato, non ci rappresenta. Non ci sentiamo rappresentati da questo irreale Coordinamento della Piana. Non ci sentiamo rappresentati dal suo Coordinatore, al quale non intendiamo delegare la proposta politica del PD nella Piana.
Ci sentiamo, stante i fatti, autonomi e intendiamo riappropriarci delle nostre idee da spendere esclusivamente nei nostri Circoli e nei Comitati per il SI che andremo a costituire.
Lo faremo in nome del Partito tutto e per conto di tutto il Partito Democratico.

documento firmato pd piana

Pino Falleti – Taurianova – ex iscritto Partito Democratico;

Michele Spanò – Polistena – ex iscritto Partito Democratico;

Tomaselli Giovanni – Gioia Tauro – ex iscritto Partito Democratico;

Francesco Bonelli – Rosarno – già assessore Comune di Rosarno;

Giuseppe Calì – San Ferdinando – ex iscritto Partito Democratico;

Debora Franco – Melicucco – Segretario Partito Democratico Locale;

Mario Masso – San Pietro di Caridà – Segretario Partito Democratico Locale;

Rizzo Vincenzo – Anoia – Segretario Partito Democratico Locale;

Mazzù Carlo – Rizziconi – ex iscritto Partito Democratico;

Prossomariti Luigi – Laureana di Borrello – ex iscritto Partito Democratico;

Sapioli Gaspare – Galatro – Segretario Partito Democratico Locale