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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 06 MAGGIO 2024

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Patriciello (Fi): “La pesca del tonno rosso è un settore in ginocchio”

Patriciello (Fi): “La pesca del tonno rosso è un settore in ginocchio”

A rischio numerosi posti di lavoro

Patriciello (Fi): “La pesca del tonno rosso è un settore in ginocchio”

A rischio numerosi posti di lavoro

 

 

Lo sfruttamento sostenibile delle
risorse ittiche deve tener conto anche e soprattutto degli aspetti
economici e sociali del settore e delle aziende che vi operano all’interno.
La ripartizione delle quote di cattura del tonno rosso nel Mediterraneo
stabilita dal Governo sta mettendo in ginocchio un intero comparto, quello
della pesca, già duramente colpito dalla crisi economica.*

È quanto afferma l’europarlamentare *Aldo PATRICIELLO*, candidato forzista
alle prossime europee del 25 maggio, a proposito delle restrizioni imposte
al settore della pesca del tonno rosso nel Mediterraneo contestate
duramente dagli operatori del settore, che lamentano il rischio chiusura e
contro cui annunciano ricorso al TAR.

“Bisogna rivedere con urgenza – prosegue l’eurodeputato – la ripartizione
delle quote perché c’è il serio rischio di compromettere in maniera
definitiva il tessuto economico di intere comunità. Ho scritto una lettera
al Ministro *MARTINA* nella speranza che possa intervenire al più presto su
questa faccenda. Non è possibile che a pagare il prezzo più alto siano le
aziende delle Regioni meridionali, il cui il tasso di disoccupazione è già
alle stelle. La UE impone dei limiti generali stabiliti all’interno della
politica comune della pesca, ma *sono gli Stati membri a deliberare le
norme che influenzano la gestione delle quote in questione*. Se si vuole
decretare la chiusura di tutte le aziende che producono e commerciano tonno
rosso lo si dica chiaramente e non ci si nasconda dietro un dito.
Sull’argomento interpellerò anche la Commissione europea poiché ritengo
inaccettabile che l’obiettivo della salvaguardia dell’ambiente marino possa
essere raggiunto senza tenere in debito conto le esigenze e le istanze di
coloro che lavorano nel settore e che rischiano di perdere il posto di
lavoro. Diversamente – conclude *PATRICIELLO* – chiederò a Bruxelles di
rivedere l’accordo con la Commissione internazionale per la conservazione
dei tonnidi dell’Atlantico (ICCAT), di cui l’Unione europea è parte
contraente”.