di Roberta Strano

Oggi a Palermo è stato proclamato lutto cittadino per il giovane Aldo Naro, morto in circostanze assurde durante una festa in maschera in una discoteca del quartiere Zen, ucciso da un minorenne.
Il 17 enne, dopo un lungo interrogatorio ha confessato di aver sferrato il calcio alla tempia di Aldo Naro, che gli è stato fatale, ma ha anche aggiunto: “Chiedo scusa alla famiglia Naro. Vorrei il loro perdono”.
Ieri il sindaco e gli assessori regionali insieme con la cittadinanza hanno partecipato alla fiaccolata in memoria della vittima.
“Oggi ci stringiamo vicino ai familiari e agli amici di Aldo in questo momento così difficile. – ha detto Orlando – È necessario l’impegno di tutti affinché, gli spazi di intrattenimento e socializzazione dei giovani, non siano strumentalizzati per degli insopportabili e inaccettabili controlli criminali del territorio. Rinnoviamo il nostro apprezzamento alle forze dell’ordine e alla magistratura per l’impegno profuso nell’individuazione delle responsabilità del gravissimo episodio. Ci auguriamo che questa vicenda possa servire a innescare un processo di partecipazione civile, volto al mantenimento della legalità, all’interno degli spazi dedicati al divertimento dei giovani”.
In tutti gli uffici del Comune di Palermo le bandiere sono a mezz’asta in segno di rispetto per il 25enne di San Cataldo, neo laureato in medicina.