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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 01 MAGGIO 2024

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Oreste Romeo: “Switch off dei ragazzi della Giovane Italia”

Oreste Romeo: “Switch off dei ragazzi della Giovane Italia”

Dopo l’occupazione della sede del Pdl

Oreste Romeo: “Switch off dei ragazzi della Giovane Italia”

Dopo l’occupazaione della sede del Pdl

 

 

REGGIO CALABRIA – Se il Presidente Scopelliti ha rilasciato la scorsa settimana una importante intervista al cattolico “L’Avvenire”, dimostrando di voler imprimere un nuovo corso al PDL nazionale sull’archetipo calabrese, l’ex ministro Giorgia Meloni ieri ha dismesso la presidenza della Giovane Italia, non senza apertamente rivendicare la coerenza insita nella sua azione, richiamando in maniera del tutto pertinente le parole di Gandhi  “sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”.

Reggio Calabria e Provincia ieri non sono state solo interessate dal preannunciato switch off che ha segnato l’ingresso nelle nostre case del mezzo televisivo grazie all’innovazione del digitale terrestre.

Ieri pomeriggio, infatti, i ragazzi della Giovane Italia hanno lanciato un altro segnale, anch’esso all’insegna di novità e trasparenza, ispirato al conseguimento di un miglioramento qualitativo, e ciò essi hanno fatto con un gesto dimostrativo di straordinaria valenza, occupando la sede provinciale del PDL, per dare senso al più volte lamentato dissanguamento di militanza e dimagrimento di idee e valori, l’uno e l’altro imputati al conservatorismo di affaristi, perditempo e redivivi grazie all’autorefernzialità che accompagna le ben note manovre di palazzo alle quali ricorre che è consapevole di dover colmare il gap della distanza dalla gente.

Esiste una realtà straordinariamente palpitante che vuole ridare dignità alle Istituzioni reclamando con forza una nuova legge elettorale  che stabilisca il contratto diretto tra eletto ed elettore, espressione dell’effettività del patto che l’etica pubblica esige tra rappresentanti e rappresentati.

Esiste, ancora, una realtà straordinariamente vitale che intende affrontare, con la freschezza che segna il suo tempo, temi cruciali per lo sviluppo della comunità mettendo in campo una progettualità nuova e diversa in ordine a problematiche che da sempre impegnano ed interessano il mondo giovanile: formazione, disoccupazione, riconoscimento di spazi sociali, contributo da offrire alla lotta alla criminalità organizzata.

Per queste semplici, lineari ragioni, commetterebbe grossolani errori chi intendesse impropriamente e strumentalmente assimilare l’occupazione della sede provinciale reggina del PDL  ad una contrapposizione tra le avanguardie giovanili degli ex An e quelli di provenienza FI.

La riduttività di una così fallace impostazione, oltre ad essere evidente, avrebbe il solo significato di voler negare alle nuove generazioni il sacrosanto diritto che esse hanno di esprimersi, con la pienezza di titolo conferita dalle pesanti ipoteche impresse al loro futuro dalla gerontocrazia e dalla autoreferenzialità degli apparati di partito.

Redazione@approdonews.it