Stralciata la posizione di Vincenzo Verduci, Nicola Alvaro, Giasone Italiano,Domenico Rugolo e Gianluca Favara
Operazione “Meta”
Stralciata la posizione di Vincenzo Verduci, Nicola Alvaro, Giasone Italiano,Domenico Rugolo e Gianluca Favara
REGGIO CALABRIA – Il Tribunale di Reggio Calabria presieduto dalla dottoressa Silvana Grasso (Sapone
e De Pascale a latere ), in seguito all’eccezione di incompetenza per territorio
formulata dagli avvocati Antonino Napoli e Francesco Calabrese nell’interesse dei
rispettivi assistiti, ha stralciato la posizione di Verduci Vincenzo, Alvaro Nicola,
Italiano Giasone, Rugolo Domenico e Favara Gianluca rinviando la decisione sulla
richiesta alla prossima udienza che si terrà il prossimo 14 ottobre.
L’avvocato Antonino Napoli – difensore di Vincenzo Verduci, in particolare, ha
evidenziato che il reato di tentata estorsione e danneggiamento aggravato dalla legge
antimafia, contestato al proprio assistito, sarebbe stato commesso, in base all’indicazione
contenuta nello stesso capo di imputazione, a Scido e, pertanto, sarebbe competente
per territorio il Tribunale penale di Palmi e non quello di Reggio Calabria, ove
si sta valutando il reato contestato al proprio assistito, non potendosi rinvenire
ragioni di connessione soggettiva e teleologica con gli altri imputati e le altre
contestazioni del processo Meta.
L’avvocato Napoli ha sostenuto che la competenza della Procura Distrettuale Antimafia
e del Giudice dell’Udienza Preliminare è una competenza funzionale poiché vi
è la contestazione dell’aggravante dell’art. 7 della Legge 203/91. Il Giudice
dell’Udienza Preliminare, tuttavia, avrebbe dovuto rinviare a giudizio Vincenzo
Verduci davanti al giudice naturale, competente per territorio, che è il Tribunale
di Palmi non operando, per il giudice del dibattimento, la competenza funzionale
del Tribunale distrettuale né ravvisandosi ragioni di connessione.
Il P.M., dott. Vincenzo Lombardo, si è opposto all’eccezione formulata dalle difesa.
Il Tribunale, dopo una lunga camera di consiglio ha stralciato la posizione dei predetti
imputati ed ha rinviato al 14 ottobre per la decisione dichiarando, dopo le richieste
di prova del P.M. e dei difensori, aperto il dibattimento