Operazione “Magma”, La Corte d’Appello esclude per alcuni imputati l’associazione mafiosa. I NOMI
Giu 29, 2023 - redazione
“La decisione di oggi è il frutto compiuto delle Sezioni Unite Madaffari”: così l’Avv. Luca Cianferoni, che con i colleghi Mara Campagnolo, Antonio Papalia, Giacomo Iaria e Nicola Rao ha difeso Domenico Bellocco cl. 80, Umberto Bellocco cl. 91 e Domenico Scandinaro, ha commentato la Sentenza emessa oggi 28 giugno dalla seconda sezione della Corte di Appello di Reggio Calabria, di assoluzione ampia ovvero di drastico ridimensionamento della responsabilità dei ridetti imputati, con immediata scarcerazione.
Anche Domenico Bellocco cl. 76, difeso dagli Avvocati Luca Cianferoni e Mariangela Borgese, è stato assolto dalla imputazione partecipativa apicale prevista dall’art. 416 bis cp, ma la pena è stata confermata con riferimento alla concorrente ipotesi associativa ex art. 74 dpr 309/90.
“La sentenza – continua l’Avv. Cianferoni – è realmente significativa sotto il profilo di una lettura secondo materialità e offensività del reato associativo mafioso, come prescritto dalle Sezioni Unite Modafferi appunto. In attesa della motivazione, può tuttavia ritenersi sin da adesso che anche per la ipotesi associativa ex art.74 dpr 309/90 siano molti i profili meritevoli di ricorso in sede di legittimità”.
L’operazione Magma scattò nel novembre del 2019 effettuata dallo Scico con il coordinamento della Dda di Reggio Calabria e riguardava il business del traffico internazionale della droga, furono 45 gli arrestati. Secondo gli investigatori all’epoca l’inchiesta avrebbe disarticolato il clan Bellocco di Rosarno e i suoi “tentacoli” extra regionali, attive in particolar modo nel Lazio, in Emilia Romagna e in Lombardia. Gli indagati erano accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa, traffico internazionale di sostanze stupefacenti, detenzione di armi e rapina, aggravati dall’utilizzo del metodo mafioso e della transnazionalità del reato.
(GiLar)