ROSSANO (COSENZA) – Il nuovo anno scolastico è stato inaugurato oggi a Rossano, scelta come simbolo per ripartire, facendolo proprio dai giovani, dopo l’alluvione del 12 agosto. “In quella occasione – ha detto il governatore Mario Oliverio – è stata rappresentata una Calabria diversa e non la solita abituata ad alimentare il vittimismo. La scuola deve contribuire a riscattare da questa cultura negativa”. Consegnati anche piccoli alberi d’ulivo che saranno piantati nei giardini delle scuole.

GRAZIANO

Quando il mondo della politica e delle Istituzioni riescono a creare sinergie ed una sana cooperazione, a prescindere dai colori politici, credo si possano trovare le soluzioni migliori alle giuste pretese dei cittadini. Questo è stato e credo sia ancora lo spirito con il quale è stata affrontata l’emergenza alluvione a Rossano e nella bassa Sibaritide e questo credo debba essere il leitmotiv attraverso il quale si possano dare risposte alle tantissime vertenze in atto su questo territorio: dall’affermazione del diritto alla mobilità, alla giustizia e alla sanità, per finire alla campagna contro le ricerche di idrocarburi in mare. Sono queste alcune delle rivendicazioni delle popolazioni del comprensorio ionico cosentino sulle quali serve l’attenzione massima delle Istituzioni locali e regionali.

 È quanto dichiara il Consigliere regionale Giuseppe Graziano, commentando nel merito l’intervento del presidente della Regione Calabria Mario Oliverio che stamani (lunedì, 5 ottobre) ha presieduto alla cerimonia inaugurale del nuovo anno scolastico tenutasi a Rossano presso l’Istituto tecnico industriale “Ettore Majorana”.

Apprezzabili e di buon auspicio – dichiara Graziano – le parole del Governatore che ha teso la mano ad una collaborazione, che vada oltre gli schemi di appartenenza e schieramento per affrontare i grandi temi della Calabria e particolarmente del territorio della Sibaritide. Lo dico da sempre: se la Regione intraprende azioni di ampio respiro e che mirano a perseguire l’interesse di tutti i cittadini credo che si debba offrire, anche dall’opposizione, un contributo fattivo e positivo.