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TAURIANOVA (RC), VENERDì 29 MARZO 2024

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Ok a transizione, nel 2014 sicurezza agli afghani

Ok a transizione, nel 2014 sicurezza agli afghani

Berlusconi annuncia l’arrivo di 200 addestratori

Ok a transizione, nel 2014 sicurezza agli afghani

 

Berlusconi annuncia l’arrivo di 200 addestratori

 

(ANSA) LISBONA – Via libera da parte del vertice Nato alla strategia di transizione in Afghanistan che partirà all’inizio del 2011 e ha l’obiettivo di riconsegnare la sicurezza “di tutte le province” del Paese alle forze locali “entro la fine del 2014”. Lo si legge nel documento finale della riunione Isaf di stamani a Lisbona alla presenza del presidente afghano Hamid Karzai di cui si è avuta un’anticipazione. La Nato sostiene gli sforzi afghani nella direzione di “riconciliare e reintegrare quei membri dell’insorgenza che rinunciano alla violenza, tagliano i collegamenti con i gruppi terroristici e accettano la costituzione afghana”. Lo si legge nel documento finale della riunione Isaf di stamani a Lisbona alla presenza del presidente afghano Hamid Karzai che l’ANSA è in grado di anticipare. La Nato e l’Afghanistan hanno deciso di varare un processo di “robusto partenariato di lungo periodo” in parallelo al processo di transizione per il passaggio della responsabilità militare. Nella dichiarazione congiunta che sarà resa pubblica oggi al termine della seconda sessione del vertice Nato di Lisbona, cui partecipa anche il presidente afghano Hamid Karzai, che l’ANSA è in grado di anticipare, gli alleati affermano il loro impegno a lungo termine per un Afghanistan “sovrano, indipendente, democratico, sicuro e stabile”. Il partenariato formale accompagnerà e prolungherà il processo di transizione che inizierà nel 2011 e dovrebbe concludersi per fine 2014. Ieri il presidente americano Barak Obama ha indicato che la Nato e gli Usa “non abbandoneranno l’Afghanistan” dopo il 2014. La dichiarazione congiunta siglata dalla Nato e da Karzai proclama che l’Afghanistan “non sarà più un rifugio sicuro per i terroristi ed il terrorismo”. La partnership prevede fra l’altro prevede una cooperazione militare e politica di lungo periodo, un appoggio prolungato alla formazione delle forze di sicurezza afghane e alla ricostruzione delle capacità militari del paese. Il documento afferma che “la stabilità e la prosperità dell’Afghanistan sono di importanza strategica per la sicurezza della regione nord-atlantica”.

TRANSIZIONE NON EQUIVALE RITIRO ISAF – La transizione in Afghanistan “sarà basata sulle condizioni sul terreno”, non guidata da un rigido “calendario” provincia per provincia e “non equivale al ritiro delle truppe Isaf”. Lo si legge nel documento finale della riunione dei 48 Paesi che contribuiscono alla missione Isaf di stamani a Lisbona alla presenza del presidente afghano Hamid Karzai che l’ANSA è in grado di anticipare. “Rafforzeremo ulteriormente le capacità di garantire la sicurezza” delle forze afghane nel momento in cui “gradualmente” le forze “combattenti” della Nato assumeranno sempre di più il compito di “supportare” e formare le forze di sicurezza locali, si legge ancora nel documento.

AFGHANISTAN, BERLUSCONI ANNUNCIA 200 FORMATORI – “L’Italia è presente in Afghanistan sin dall’ inizio della missione Isaf e ultimamente ci è stato chiesto dal presidente Obama e dal segretario generale Nato Rasmussen un aumento dei nostri addestratori: comunico che aumenteremo questo numero di altri 200 formatori, portando così il numero dei nostri uomini e donne impegnati sul terreno a 4213″. Lo ha annunciato il premier Silvio Berlusconi al vertice Isaf sull’Afghanistan a Lisbona. Anche dopo il 2014 saremo vicini al suo paese, perché gli sforzi che insieme abbiamo fatto e che faremo abbiano effetti duraturi e definitivi”. Ha detto il premier rivolgendosi al presidente afghano Hamid Karzai, durante la sessione dedicata all’Afghanistan del vertice Nato. Al presidente Karzai il premier ha chiesto anche consigli e informazione sulla situazione nel paese.

OBAMA A BERLUSCONI,GRAZIE PER ADDESTRATORI AFGHANISTAN – Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama “ha ringraziato personalmente Silvio Berlusconi per la leadership italiana” per quanto riguarda l’attività dei formatori in Afghanistan. Lo ha riferito il ministro degli esteri Franco Frattini, ribadendo che Roma invierà altri 200 istruttori in Afghanistan per la formazione delle forze di sicurezza locali.

MERKEL, CON RUSSIA SVOLTA STORICA – Il cancelliere tedesco Angela Merkel ha detto che il vertice Nato di Lisbona segna oggi uno “storico” avvicinamento con la Russia. “E’ una svolta nella cooperazione che può essere definita storica. Un ex-avversario militare diventa ora chiaramente un partner” ha affermato poco prima del summit bilaterale Nato-Russia, con il presidente russo Dmitri Medvedev. Ieri il vertice Nato, durante la prima giornata di sessione, ha approvato il nuovo concetto strategico dell’alleanza e il futuro scudo antimissili, dichiarando di volere cooperare anche in questo settore con Mosca. Secondo Merkel “certo rimane ancora una lunga strada davanti a noi per instaurare la sicurezza con la Russia”. Ma, ha aggiunto, “che si prenda questa strada è di una straordinaria importanza”. Il vertice Nato-Russia di oggi segna la ripresa di relazioni di cooperazione fra gli alleati e Mosca dopo le scintille provocate due anni fa dalla crisi georgiana.

NATO-RUSSIA: NO A USO FORZA DELL’UNO CONTRO L’ALTRO – Nato e Russia “si asterranno dalla minaccia e dall’uso della forza” l’uno contro l’altra e viceversa. E’ quanto recita la bozza della dichiarazione congiunta che farà seguito oggi al Consiglio Nato-Russia di Lisbona e di cui si è in grado di fornire un’anticipazione.

redazione@approdonews.it