Oggi anniversario omicidio giudice Scopelliti Pecora (Ammazzateci tutti): "Ha fatto ciò che l'Italia non ha fatto per 20 anni". Il leader del movimento dei giovani antimafia calabresi è anche autore dell'inchiesta che ha contribuito a riaprire le indagini sull'uccisione del magistrato calabrese. Il ricordo di Dorina Bianchi
Reggio Calabria – «Quando 10 anni fa, per la prima volta, ci
eravamo messi in testa di ridare voce al tuo sangue, praticamente nessuno
in Italia sapeva del tuo sacrificio. *Non avevi neanche una voce su
Wikipedia*. Ti avevano rimosso dalla memoria, negando proprio a te quella
Giustizia che, da magistrato, avevi servito per tutta la vita».
Lo scrive oggi il fondatore del movimento antimafia “Ammazzateci tutti”, *Aldo
Pecora*, sulla pagina Facebook ufficiale dell’organizzazione, con una foto
del sostituto procuratore generale di Cassazione Antonino Scopelliti,
ucciso in Calabria il 9 agosto 1991. Sulla foto del magistrato ucciso un
hashtag: #ionondimentico.
«Abbiamo lottato, da soli e a mani nude – continua la nota – per ridare un
senso al tuo sacrificio, per “ricordare” alla Calabria e al Paese chi eri
stato. E siccome la tua morte sembrava interessare davvero a pochi
(purtroppo anche nelle Istituzioni), *ci siamo addirittura scoperti
investigatori e, poco più che ragazzini, abbiamo fatto noi quello che il
nostro Stato, per vent’anni, non era riuscito a fare*».
«Non abbiamo avuto paura – rivela Pecora – Abbiamo ricercato e messo
insieme indizi, indicato nomi e cognomi, anche in piazza. E non abbiamo
arretrato di un solo millimetro, quando qualcuno ci faceva ritrovare sotto
casa qualche proiettile, e qualcun’altro ci portava pretestuosamente in
tribunale».
Conclude la nota: «Nella nostra solitudine, che resta (anche un po’ per
scelta nostra), tu oggi sei finalmente patrimonio di tutti, caro Nino
Scopelliti. La speranza è che, oltre alle parole e le strette di mano, non
passino altri 25 anni per dare un senso al tuo sangue, il primo di una
terribile stagione, quella delle* stragi di mafia*. Tra i pochi, purtroppo,
ad attendere ancora Giustizia».
DORINA BIANCHI
VILLA SAN GIOVANNI – “Il giudice Scopelliti era un uomo coraggioso,
libero e onesto che è diventato eroe perché ha affrontato a testa alta la
‘Ndrangheta, ha detto no alla corruzione e ha continuato con abnegazione il suo
lavoro per affermare la legalità”. Così il sottosegretario al MIbact On. Dorina
Bianchi, intervenendo alla cerimonia di commemorazione del Giudice Antonino
Scopelliti, ha ricordato la figura del giudice a 25 anni dalla uccisione.
E aggiunge: “Lo Stato sta facendo la sua parte. Contro la ‘Ndrangheta il
ministro Alfano ha potenziato in Calabria le unità investigative e ha aumentato
il numero di agenti con quasi undici mila uomini delle forze dell’ordine
schierati. In generale lo Stato – continua il sottosegretario – sta ottenendo
grandi e importanti risultati nella lotta contro la malavita organizzata:
dall’inizio dell’anno sono stati 25 i boss assicurati alla giustizia, sono
aumentati il numero dei collaboratori di giustizia e si sta facendo un ottimo
utilizzo dei beni sequestrati”.