Una vera e propria mobilitazione della gente comune, la manifestazione di sabato 23 luglio a Polistena all’ingresso dell’ospedale spoke. Tantissimi cittadini che si sono organizzati autonomamente per gridare ai quattro venti la loro rabbia contro una classe dirigente che ha portato l’ospedale di Polistena in una situazione drammatica. Una politica cieca che ha smantellato uno dietro l’altro, reparti che funzionavano. Il tutto è partito dalla guerra assurda contro il primario della cardiologia Dott. Vincenzo Amodeo, poi è toccato il turno della terapia intensiva, ed a man mano tutti i reparti dell’ospedale di Polistena, fino ad arrivare al disastro del pronto soccorso. Adesso è venuto il momento di dire basta. La gente è stufa delle false promesse. Non si può morire senza cure adeguate. Tutti dobbiamo scendere in piazza per far sentire il nostro disappunto, contro chi ha ridotto la sanità in queste condizioni.