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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 01 MAGGIO 2024

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Odissea sanità in centro storico, Assotutela: “Riaprite il San Giacomo” "Ospedali chiusi, caos in pronto soccorso, specialità mediche trasferite in altre sedi"

Odissea sanità in centro storico, Assotutela: “Riaprite il San Giacomo” "Ospedali chiusi, caos in pronto soccorso, specialità mediche trasferite in altre sedi"
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“Fine settimana: odissea di una persona malata nel centro di Roma. Ci è
capitato di incontrare Giovanna Bassi il pomeriggio di sabato 7 febbraio in
via Canova, di fronte all’ospedale San Giacomo chiuso da sette anni e
l’abbiamo seguita nel suo inutile peregrinare da una struttura all’altra,
in cerca di un’assistenza che con il nosocomio attivo avrebbe ricevuto
all’istante”. Lo racconta il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato
che prosegue: “Giovanna, ultrasettantenne molto attiva, con i postumi di
un’influenza che le ha provocato una forte otite, era arrivata a non
sentire più. Nell’ambulatorio del ‘fine settimana’, così chiamato
pomposamente nei comunicati di Zingaretti, un onesto medico di famiglia le
ha prescritto un antibiotico senza risolvere il problema alla radice.
Nessuna possibilità di fare esami, richiedere approfondimenti, verificare
l’entità dell’affezione. Le condizioni di Giovanna la domenica peggiorano:
alla sordità totale si accompagna un insopportabile dolore che la spinge,
lunedì 9 febbraio, ad andare al pronto soccorso dell’ospedale Santo
Spirito, l’unico presidio pubblico di emergenza rimasto aperto nel centro
di Roma. Sorpresa: qui non c’è lo specialista otorino così Giovanna, sorda,
dolorante ed esausta, considerato che non guida, è costretta ad arrivare al
Fatebenefratelli dell’Isola Tiberina. Sono ormai le 15 e qui, in pronto
soccorso più di 50 persone sono in attesa. Aspettare che si esaurisca la
fila significa perdere la visita dello specialista, che termina il turno
entro breve. Un rimedio però ci sarebbe, suggerisce una persona in fila:
sganciare gli euro per passare avanti a tutti. Indovinate come è finita?
Miracoli dell’intramoenia, con cui si apre ogni porta, e della sanità
rivoluzionata”, chiosa Maritato.