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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 09 OTTOBRE 2024

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“Odissea infinita” della galleria Limina. Come mai nel giorno del nome di Maria, “protettrice” della Superstrada “Jonio-Tirreno”, non è aperta anche di notte? Abbiamo atteso fino ad oggi anche per capire sia perché attendiamo delle risposte da marzo del 2023, sia perché c’è un Pd che definisce “spot” le aperture di notte e un altro Pd (sidernese) che invece vorrebbe aprirle il fine settimana e poi, i sindaci della Piana perché stanno zitti? E soprattutto chi ha sollecitato l’apertura di notte come aveva affermato l’assessore Calabrese? Fuori i nomi perbacco…

“Odissea infinita” della galleria Limina. Come mai nel giorno del nome di Maria, “protettrice” della Superstrada “Jonio-Tirreno”, non è aperta anche di notte? Abbiamo atteso fino ad oggi anche per capire sia perché attendiamo delle risposte da marzo del 2023, sia perché c’è un Pd che definisce “spot” le aperture di notte e un altro Pd (sidernese) che invece vorrebbe aprirle il fine settimana e poi, i sindaci della Piana perché stanno zitti? E soprattutto chi ha sollecitato l’apertura di notte come aveva affermato l’assessore Calabrese? Fuori i nomi perbacco…

| Il 12, Set 2024

E fu così che l’Anas ha ceduto alle richieste “del territorio e dell’Associazione Comuni della Locride” e quindi le “gallerie rimarranno aperte nelle notti tra sabato e domenica anziché tra domenica e lunedì”. E la motivazione oltre alle “richieste” è stata, da come si legge nel comunicato Anas (che nel maggio 2023 doveva chiudere urgentemente la superstrada “per lavori urgenti e improcrastinabili”), e che ad ogni richiesta dei sindaci e della politica (che si sostituisce alla scienza), ha ceduto per il fine settimana, “finalizzato a contenere il più possibile i disagi all’utenza in transito nei giorni in cui si verifica maggiore densità di traffico”, ma, “Rimarrà attivo il senso unico alternato nel tratto interessato dai lavori all’interno della galleria Torbido”. Non ma, ma, “Mah!”
Vi rendete conto che sta diventando una barzelletta in salsa calabrese? Noi chiediamo scusa per loro ai tantissimi che ci hanno scritto e che ci scrivete, ma più di così non possiamo fare nulla, a loro di noi non gliene frega una beata cippa perché siamo soli in quanto nessuno dei sindaci della Piana di Gioia Tauro ai quali evidentemente sta bene così, si sono chiusi in un silenzio assordante come se la parte Tirrenica non fosse cosa loro.
Ci abbiamo provato a chiedere delle risposte…non sono arrivate e anzi, si continua con i disagi in quella strada con un senso unico che crea mille problemi, senza aver messo in sicurezza il tratto alternativo e quindi, eseguire i lavori senza perdere tempo con chiusure e con “spot” come ebbe e dire la leader Metropolitana reggina del Partito Democratico e che noi condividiamo pienamente.

Di GiLar

“Dev’esserci qualcuno che continua a spostare la soglia del ridicolo”, direbbe il grande Ennio Flaiano perché qua la situazione, citando sempre il maestro è grave, ma non è seria. A dire il vero abbiamo deciso di pubblicare alcune nostre impressioni dopo aver letto e riletto le parole del sindaco di Siderno Mariateresa Fragomeni, poi ci siamo ubriacati e finita la sbornia adesso siamo sobri ed evitiamo di scrivere di pancia, di getto e di stomaco, approfittando dell’onomastico della “protettrice” della galleria Limina, la Madonna.
Noi non vogliamo infierire né creare polemiche sterili, ma soprattutto inutili, ma sembra davvero che l’intercessione mariana abbia prodotto effetti mistico-strutturali tali da combaciare come una delle meraviglie del mondo, aggiungendo come ottava, la Strada “Jonio-Tirreno” e le sue straordinarie sotto-meraviglie che sono le gallerie “Limina” e “Torbido”.
Avevamo chiesto per l’ennesima volta come nel maggio del 2023 c’erano da fare dei “lavori urgenti e improcrastinabili” tanto da chiudere quell’arteria anche per buona parte dell’allora stagione estiva, ma poi subito dopo come un funambolo o meglio un “genio della lampada” calabrese, che fa l’assessore e che di nome fa Calabrese (di Locri, quindi dall’altra parte), aveva assicurato la non chiusura da parte dell’Anas e così è stato, da che erano urgenti a che poi si è chiusa un anno dopo e solo di notte. A giugno viene comunicato che per buona parte del mese di agosto appena trascorso la strada per circa 25 giorni restava aperta anche di notte e per alcuni fine settimana. Noi ci siamo subito allarmati tant’è che questa “giostra” sta diventando una sorta di “roulette russa”.
All’epoca anche il sindaco di Siderno (e quindi dell’altra parte) Mariateresa Fragomeni con un comunicato diede un colpo al cerchio e l’altro alla botte, un galleggiamento per non guastarsela con gli imprenditori, attività commerciali, “è necessaria la sospensione, quantomeno nei mesi di luglio e agosto, dei lavori e delle chiusure per consentire a questo territorio di non subire un calo vertiginoso delle presenze turistiche e dei derivanti introiti, in un territorio che già soffre il pesante isolamento dovuto alla mancanza di autostrade e treni a lunga percorrenza”, e l’altro colpo al governo regionale e all’Anas che aveva “annunciato i famosi lavori per la seconda canna, che sarebbe molto utile per superare i disagi, ma non solo, a oggi, non si parla assolutamente di questo percorso alternativo, ma soprattutto non è stata inserita nell’ipotesi progettuale la necessaria copertura economica. Così si gioca sulle spalle di un territorio che ha tanti problemi e non merita di essere illuso ancora una volta da promesse elettorali e incanti vari. Vogliamo vedere i progetti (…)”.
A stretto giro di boa, un’altra esponente dem, stavolta la presidente del circolo metropolitano Tania Bruzzese, tre giorni dopo in una nota stampa dichiara che, “L’annuncio della sospensione dei lavori interessanti la galleria della Limina e la conseguente apertura nel mese di agosto non è altro che uno spot, una trovata che ancora una volta non solo getta fumo negli occhi dei cittadini della Locride, ma provoca ulteriori incertezze e disagi ai tanti operatori commerciali presenti sul territorio”, aggiungendo pure che si tratti di “un’odissea infinita”. E che ci trova perfettamente d’accordo con l’esponente dem metropolitana.
Bruzzese e Fragomeni sono entrambi del Partito Democratico (sic!), un Pd, due idee contrarie!
Arriviamo al miracolo mariano di questi giorni, prima del precedente della Madonna dello Scoglio per il quale la strada è rimasta aperta di notte per consentire ai fedeli di raggiungere la località mariana. Arriva la Madonna di Portosalvo è per tre giorni si tiene aperta la strada, sospendendo i lavori, la famosa “odissea infinita” già citata, e il sindaco di Siderno in un incomprensibile passaggio dove motiva la richiesta “in modo da consentire a tutti di trascorrere una tranquilla permanenza a Siderno anche in occasione dei concerti (…)”, la permanenza a Siderno dipende dall’apertura della strada (?). E i lavori da ultimare? Mistero! Oggi, mentre le massaie stavano preparando il pranzo, arriva l’altro comunicato del primo cittadino di Siderno e a dire il vero, dalle reazioni (compreso lo scrivente) è sbalzato dalla sedia. Leggete e reggetevi forte, dopo aver ringraziato per l’apertura della galleria Limina per tre giorni, “Un esperimento ben riuscito, tanto da far pensare che sono maturi i tempi per chiedere l’apertura della stessa galleria per tutti i fine settimana, compatibilmente col rispetto dei tempi imposti dal crono programma dei lavori di manutenzione straordinaria del traforo. O, in alternativa, le notti tra sabato e domenica (anziché domenica su lunedì), nel corso delle quali si registra il picco delle presenze nei locali”, non è uno scherzo, ha scritto proprio così! Ora, benedetta signora, visto che la sua collega dem parla di “spot” in merita ad aperture e noi siamo d’accordo, parla di “odissea infinita”, e noi siamo d’accordo, ma come può pretendere di rispettare il giusto andamento cronologico dei lavori se ogni volta rompete i cabbasisi all’Anas per tenerla aperta o per un motivo, o per un altro?
A meno che, e di questo chiediamo venia sin d’ora, c’è stato un miracolo con tutte queste Madonne che consentono l’accesso libero e noi non ne sappiamo nulla. Magari un miracolo che è allo studio degli esperti del Vaticano prima di renderlo reale? Oppure qua, ricordando Flaiano, la “soglia del ridicolo” si sta alzando a livelli proibitivi (per noi umani).
E infine, vogliamo ricordare le parole che l’assessore calabrese che di nome fa Calabrese (di Locri) disse quando annunciò l’apertura estiva dell’agosto scorso (dal 2 al 26) e che teneva “conto delle esigenze già manifestate dai sindaci della Locride e della Piana e prontamente raccolte dal governo regionale”. Ma chi “cazzarola” sono questi sindaci della Piana che avevano tali “esigenze”? Fuori i nomi! Lo stiamo chiedendo da tre mesi, chi siete, da dove venite, non un fiorino, ma una parola! Ed è disarmante che proprio i sindaci della Piana si chiudono in un silenzio assordante vista la delicata situazione di una strada che così facendo tarda a terminare i lavori (Madonne permettendo), possibile che ci si legge solo nelle note stampa da bezzecole e bagatelle da inaugurazioni aiuoli, spettacoli e oh Dio mamma ho perso l’aereo? Ecco, a noi questi silenzi dell’indifferenza fanno paura più delle gallerie stesse!
A questo punto per rispetto della Madonna il 12 settembre sarebbe coerente che la galleria aprisse anche di notte quantomeno perché ricorre il nome del Santissimo nome di Maria, altrimenti sarebbe una contraddizione e intanto, a tutti voi, automobilisti e non, un in bocca al lupo e che la Madonna vi accompagni con le gallerie aperte!

Ps. E chiediamo anche all’Anas che la competenza dei lavori in quell’arteria principale, ma quando vengono i politici (che hanno i loro interessi proseliti sul territorio che nulla hanno a che fare con la sicurezza degli automobilisti), a chiedere le aperture e quindi vengono anche rallentati giocoforza i lavori, ma non sapete dire di no?

…..E ALZIAMO LE MANI!!! (GiLar)