Obama annuncia 150 miliardi di dollari d’investimenti per grandi opere e ricerca
Set 06, 2010 - redazione
50 mld per strade e treni. Sconti fiscali per 100 miliardi di dollari in 10 anni alle aziende che investono
Obama annuncia 150 miliardi di dollari d’investimenti per grandi opere e ricerca
Cinquanta miliardi di dollari in sei anni per le infrastrutture e cento miliardi in dieci per le imprese che fanno innovazione e ricerca. Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, annuncerà oggi un piano straordinario contro la crisi.
Cinquanta miliardi di dollari in sei anni per le infrastrutture e cento miliardi in dieci per le imprese che fanno innovazione e ricerca. Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, annuncerà oggi un piano straordinario contro la crisi. Obbiettivo della Casa Bianca è rilanciare con forza l’occupazione. È quanto anticipano diversi media americani in attesa del suo intervento a Milwaukee in occasione del «Labor day».
LA RICETTA – Sconti fiscali per 100 miliardi di dollari in 10 anni alle aziende che investono in ricerca. Ma da subito un grande piano d’infrastrutture, per 50 miliardi di dollari in sei anni, allo scopo di rilanciare il settore del trasporto su terra, in particolare l’alta velocità. Una pioggia di dollari pubblici per spronare l’economia statunitense ancora in crisi e soprattutto creare immediatamente nuovi posti di lavoro. È la ricetta del presidente Barack Obama che, a sole otto settimane dal voto di medio termine, si gioca tutte le sue carte per dare vigore a una crescita ancora debole. Sa bene che la sfida alle prossime elezioni di novembre si giocherà tutta sui temi economici e da oggi cercherà con tutte le sue forze di recuperare lo scarto, almeno 7 punti, che ancora divide i democratici dai repubblicani. Pagare i conti, mantenere il posto di lavoro, o trovarne uno nuovo per chi l’ha perso, sono queste le vere priorità degli americani.
IL PIANO – Il piano che presenterà oggi è imponente, ma per essere attuato avrà bisogno del via libera del Congresso. Prevede la costruzione o il rinnovamento di oltre 240mila chilometri di strade, 200 chilometri di piste aeroportuali e circa 6mila chilometri di ferrovia per le nuove linee ad alta velocità. Uno sforzo che non rimarrà isolato. A partire da oggi, che negli States è il ‘Labor Day, il presidente dedicherà infatti tutta la settimana a illustrare le sue proposte cercando di smuovere i sondaggi di popolarità che lo vedono ancora al 42%, il minimo storico da quando è stato eletto.
IL PROGRAMMA – Oggi parlerà a Milwaukee, in Wisconsin, mercoledì a Cleveland, Ohio, e venerdì prossimo terrà una conferenza stampa tutta centrata su questi temi. La sua priorità assoluta è cercare di ridurre entro il 2 novembre quel 9,6%, che è il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti, anche correndo il rischio di aumentare il deficit pubblico. «Tutti noi siamo d’accordo che abbiamo bisogno di mettere in campo politiche per il lavoro, sapendo che il deficit non è al momento la questione centrale», ha ammesso alla Cbs Laura Tyson, del gabinetto economico della Casa Bianca. «Ora la nostra maggior preoccupazione è la crescita troppo lenta e la mancanza di posti di lavoro. Ovviamente – ha aggiunto – servirà pazienza, nessuno ha la bacchetta magica. Per per creare nuova occupazione servono anni, e ci vorrà ancora tempo per riparare ai danni fatti nel passato». Resterà da vedere se gli americani sapranno aspettare. Lo si capirà dalla tornata elettorale di novembre, cruciale per il prosieguo della presidenza di Barack Obama.