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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 25 APRILE 2024

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Nuova Zelanda, ritardano i soccorsi ai 29 minatori dispersi

Nuova Zelanda, ritardano i soccorsi ai 29 minatori dispersi

Finché i campioni di gas prelevati dall’interno della miniera non saranno stati analizzati a fondo, non potrà essere dato il via alla squadra di soccorritori, ha spiegato il comandante regionale della polizia

Nuova Zelanda, ritardano i soccorsi ai 29 minatori dispersi

 

Finché i campioni di gas prelevati dall’interno della miniera non saranno stati analizzati a fondo, non potrà essere dato il via alla squadra di soccorritori, ha spiegato il comandante regionale della polizia

 

(ANSA) GREYMOUTH (NUOVA ZELANDA) – E’ lotta contro il tempo in una miniera di carbone in Nuova Zelanda: 29 minatori sono dispersi dopo una esplosione lungo una galleria lunga due km a circa 120 metri sotto la superficie. L’esplosione, probabilmente causata da una fuga di metano, si é verificata alle 4.30 del mattino di ieri in Italia, nella miniera di Pike River, sulla costa orientale dell’isola del sud, a 50 km dalla cittadina di Greymouth. Poco prima dell’esplosione si era verificato un blackout di corrente. Nella fauci della miniera sono rimasti intrappolati 29 minatori, 16 dipendenti dell’azienda e 13 contractor, in gran parte neozelandesi ma anche australiani e britannici. Il più giovane ha 17 anni, il più anziano 62. Le famiglie dei minatori si sono radunate davanti alla miniera, molti hanno partecipato a una preghiera collettiva nella chiesa cattolica di San Patrizio, a Greymouth, altri in quella anglicana della Santissima Trinità. La miniera di Pike River produce carbone di alto grado per la produzione di acciaio, specie per il mercato indiano, ed è situata sul versante opposto della catena di Paparoa, rispetto alla miniera di Strongman State, dove 19 minatori sono morti in un’esplosione nel 1968, l’episodio più grave nella storia mineraria recente del Paese. I soccorritori neozelandesi hanno ricevuto istruzioni di penetrare immediatamente nella miniera di carbone. La squadra di 20 soccorritori hanno avuto finalmente il via libera dopo che le operazioni di soccorso erano state ritardate dalla formazione di una nuova sacca di gas. Lo ha reso noto il sindaco di Greymouth, Tony Kokshoorn. Due minatori sono sopravvissuti e sono stati ricoverati per ferite leggere. Sono state però poi ritardate, in attesa di conoscere i dati sui gas ed evitare così il rischio di nuove esplosioni, le operazioni di soccorso dei minatori dispersi, secondo quanto annunciato dal comandante locale della polizia, contraddicendo quanto affermato in precedenza dal sindaco della città di Greymouth, dove sorge la miniera di Pike River, Tony Kokshoorn, che aveva detto che era stato dato il segnale verde al lancio ‘immediato” dei soccorsi. Il comandante regionale della polizia, Gary Knowles, ha spiegato che finché i campioni di gas prelevati dall’interno della miniera non saranno stati analizzati a fondo, non potrà essere dato il via alla squadra di soccorritori che cercherà di raggiungere i 29 minatori dispersi. “In quanto comandante delle operazioni di soccorso, non sono ancora pronto a inviare delle persone sottoterra fintanto che non avremo le prove che l’ambiente sarà sicuro”, ha detto Knowles. “Finora non abbiamo ancora la possibilità di scendere (nelle miniera) e aspettiamo il momento buono per farlo”, ha aggiunto il comandante di polizia.

redazione@approdonews.it