Nuova protesta dei lavoratori precari a Catanzaro. Chiesto il pagamento delle mensilità arretrate
Set 25, 2014 - redazione
Chiedono alla Regione che mantenga fede agli impegni a suo tempo assunti e che proceda al pagamento delle mensilità arretrate e per farlo i lavoratori ex lsu ed lpu sono scesi ancora una volta in strada
Nuova protesta dei lavoratori precari a Catanzaro. Chiesto il pagamento delle mensilità arretrate
Chiedono alla Regione che mantenga fede agli impegni a suo tempo assunti e che proceda al pagamento delle mensilità arretrate e per farlo i lavoratori ex lsu ed lpu sono scesi ancora una volta in strada
CATANZARO – Ancora una protesta per i lavoratori precari calabresi, nello specifico di quelli appartenenti alle categorie degli ex lavoratori socialmente utili (Lsu) e dei lavoratori di pubblica utilità (Lpu), che con un sit-in, promosso dal sindacato autonomo Usb, sono scesi in strada in viale Lucrezia della Valle a Catanzaro davanti alla sede dell’Assessorato regionale al Lavoro per chiedere che la Regione mantenga fede agli impegni e soprattutto liquidi le mensilità arretrate. I lavoratori hanno bloccato il traffico per circa mezzora, creando ovviamente delle ripercussioni su tutta la circolazione stradale della zona interessata.
Nello specifico quello che chiedono i lavoratori precari alla Regione è il rispetto delle determinazioni assunte nella seduta del Consiglio regionale dell’11 settembre scorso «quando l’assemblea – affermano – aveva approvato un ordine del giorno che autorizzava la Giunta regionale allo sforamento del Patto di stabilità pur di assicurare il pagamento delle spettanze ai lavoratori». Inoltre, una delegazione di lavoratori si è successivamente recata a Palazzo Alemanni, sede della Presidenza della Regione, per incontrare i vertici dell’ente.