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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 06 MAGGIO 2024

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Nuova moda tra i giovani: carte d’identità false per entrare in discoteca

Nuova moda tra i giovani: carte d’identità false per entrare in discoteca

A Lugano una baby band vendeva documenti fraudolenti che venivano acquistati dai ragazzini per entrare nei locali pubblici a bere alcolici

Nuova moda tra i giovani: carte d’identità false per entrare in discoteca

A Lugano una baby band vendeva documenti fraudolenti che venivano acquistati dai ragazzini per entrare nei locali pubblici a comprare alcolici

 

Un 18enne e un 17enne svizzeri, domiciliati nel Luganese, con una banale stampante
e un software di elaborazione di fotografie producevano false carte d’identità
italiane che rivendevano a coetanei, per lo più studenti minorenni. Le carte di
identità italiane sono state rivendute a 40 franchi al pezzo per un introito di
2,400 chf. Venivano acquistate dai ragazzini per entrare nei locali pubblici e comprare
alcolici.La Magistratura dei minorenni e la Polizia cantonale comunicano che negli
scorsi giorni è terminata un’inchiesta relativa alla produzione, alla vendita e
all’utilizzo di documenti falsi.Un 18enne e un 17enne, entrambi cittadini svizzeri
e domiciliati nel Luganese, hanno contraffatto, tramite computer e un software di
elaborazione di fotografie, delle carte di identità italiane poi rivendute a 40
franchi al pezzo (per un indebito profitto di circa 2’400 franchi) a studenti minorenni.
I due giovani sono stati denunciati alla Magistratura dei minorenni per falsità
in certificati.Sono stati inoltre identificati 37 minorenni che hanno acquistato
e utilizzato i documenti falsi per accedere a locali pubblici e per acquistare alcolici.
Anche loro sono stati denunciati per falsità in certificati. Sono state finora sequestrate
15 carte di identità italiane false. In Italia negli ultimi mesi si sono registrati
numerosi fatti analoghi compiuti in varie città. Per Giovanni D’Agata, presidente
dello “Sportello dei Diritti [1]” si inizia quasi per gioco per aggirare le normative
che ne vietano l’ingresso ai minorenni con l’obiettivo di entrare in discoteca
e bere alcolici. L’incoscienza dell’età e l’ebbrezza di provare qualcosa di proibito,
porta a determinare l’integrazione di reati e a conseguenze penali personali anche
gravi. Ovviamente lo “Sportello dei Diritti [2]” invita i genitori e coloro a
cui è affidata la custodia dei minori a prestare la massima attenzione al comportamento
dei propri figli.