“L’ordine del giorno segue il progetto di legge da me presentato in materia e – su questo solco – punta a creare una ulteriore e sussidiaria barriera contro il dilagare di comportamenti compulsivi verso il gioco d’azzardo, forme patologiche di dipendenza”
Nucera: “Positiva l’approvazione dell’odg sul gioco d’azzardo”
“L’ordine del giorno segue il progetto di legge da me presentato in materia e – su questo solco – punta a creare una ulteriore e sussidiaria barriera contro il dilagare di comportamenti compulsivi verso il gioco d’azzardo, forme patologiche di dipendenza”
REGGIO CALABRIA – “Esprimo sincero apprezzamento per l’ordine del giorno contro il gioco d’azzardo recentemente approvato dal Consiglio regionale”. E’ quanto dichiara il segretario-questore del Consiglio regionale Giovanni Nucera. “Indubbiamente, l’iniziativa testimonia – aggiunge – lo spirito di collaborazione che informa l’attività politica e l’impegno della massima Assise regionale nel perseguire con fermezza e facendo ricorso a tutti gli strumenti normativi previsti, obiettivi condivisi. L’ordine del giorno, infatti, segue il progetto di legge da me presentato in materia e – su questo solco – punta a creare una ulteriore e sussidiaria barriera contro il dilagare di comportamenti compulsivi verso il gioco d’azzardo, forme patologiche di dipendenza che, nel nostro tempo, sono sempre più all’attenzione degli psicologi e che esigono, per questo, una ferma presa di posizione da parte del legislatore. L’impegno di contrasto non può essere solo repressivo ma deve essere anticipato con una serie di interventi capillari di informazione e di educazione, prevenendo forme di schiavitù psicologica specie in difesa delle categorie più deboli e maggiormente esposte e vulnerabili”. “Tutto questo – prosegue Nucera – anche alla luce del voluminoso giro d’affari che, specie in un contesto come il nostro, scatena gli appetiti delle lobby criminali. Il proliferare del gioco di azzardo con le slot machines, le sale Bingo, le sale giochi con apparecchi per il gioco lecito, rappresenta ormai un fenomeno che non può essere ignorato, ma richiede una regolamentazione. Così come indicato peraltro dalla Corte Costituzionale che ha demandato alle Assemblee legislative regionali la possibilità di legiferare in materia a fini di prevenzione e di tutela. Da qui, muove la proposta normativa di cui mi sono fatto promotore, la n. 437/9^ depositata presso la Segreteria d’Assemblea del Consiglio regionale il 13 marzo scorso e contestualmente assegnata alla terza Commissione per l’esame di merito, ed alla II, per il parere”. “Auspico, pertanto, che dopo il vaglio – conclude – in sede di Commissione, il Consiglio regionale possa al più presto procedere all’approvazione del provvedimento di legge quale strumento-principe contro devianze ed abusi ma anche come segnale forte di attenzione e di impegno verso una problematica che va acquisendo, purtroppo, sempre maggiore rilevanza e diffusione”.
