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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 06 MAGGIO 2024

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Notriv, Patriciello: “Facciamo lobbying a Bruxelles”

Chiappetta: “Serve rigenerazione culturale”. Ciminelli: “No al messaggio di territori divisi”

Notriv, Patriciello: “Facciamo lobbying a Bruxelles”

Chiappetta: “Serve rigenerazione culturale”. Ciminelli: “No al messaggio di territori divisi”

 

 

AMENDOLARA (Cs) – È una battaglia di democrazia, quella combattuta nell’arco ionico. Ma se la questione viene affrontata soltanto in qualche manifestazione o mediaticamente non saremo efficaci quanto le multinazionali lo sono invece nel perseguimento dei loro obiettivi. È giunto il momento, quindi, di intraprendere la strada più utile: quella di servirsi di uno dei più importanti diritti previsti e garantiti a cittadini ed associazioni dal Trattato di Lisbona, e cioè la petizione al Parlamento Europeo. Mandiamo a Bruxelles tutta la documentazione necessaria su una questione che, per argomento, è già di stretta pertinenza comunitaria. La Commissione Petizioni vaglierà la richiesta ed avvierà la relativa procedura. A quel punto in Commissione dovremo fare lobbying, tutti i parlamentari meridionali ed italiani, perché la questione venga posta subito all’attenzione dell’aula plenaria. Un voto contrario dell’Europarlamento, finalizzato a bloccare le iniziative assunte in questa direzione dal Governo italiano, sarebbe come un macigno insormontabile.

È la proposta lanciata dall’Eurodeputato Aldo PATRICIELLO che ha chiuso la conferenza stampa convocata ad hoc sulla questione, ospitata presso la sala consiliare di Amendolara, dal Primo Cittadino Antonello CIMINELLI, in prima linea da oltre un anno su questa battaglia territoriale e che ha conquistato nei mesi sempre più adesioni popolari, associative ed istituzionali.

Come quella del consigliere regionale Giampaolo CHIAPPETTA, tra i più presenti sostenitori della sfida ionica alle multinazionali del petrolio, a fianco dell’Esecutivo CIMINELLI e di tutto il territorio unito su questo fronte. Per impedire che in questa regione vengano operati gli stessi errori del passato – ha detto CHIAPPETTA – e stimolare une vera e propria rigenerazione culturale, dobbiamo fare in modo che sul no alle trivellazioni si alzi il tiro. La preoccupazione – ha aggiunto – non è quella di Amendolara o dell’alto ionio, ma quella di tutta la Calabria e dell’intero meridione contro una decisione assunta da un ministro tecnico in un governo tecnico. Mettendo da parte ogni casacca politica – ha proseguito – dobbiamo riuscire adesso a portare la questione all’attenzione del governo politico attuale, facendo arrivare il messaggio fuori dalla Calabria. Nel ribadire l’opportunità, storica, di far esprimere congiuntamente su questo rischio i tre consigli regionali di Calabria, Basilicata e Puglia, CHIAPPETTA ha confermato, da parte sua, l’impegno ad interessare l’intera parte politica di riferimento, in consiglio regionale ed in Parlamento.

Oltre a PATRICIELLLO e CHIAPPETTA, insieme a CIMINELLI erano presenti e sono intervenuti, moderati da Lenin MONTESANTO, anche l’assessore agli affari generali del Comune di Rossano Rodolfo ALFIERI che ha portato i saluti ed il sostegno del Sindaco Giuseppe ANTONIOTTI e dell’Amministrazione Comunale che, proprio nei giorni scorsi ha ufficializzato l’adesione al movimento NO TRIV, i colleghi sindaci di Villapiana Roberto RIZZUTO e di Trebisacce Francesco MUNDO e l’assessore all’ambiente del Comune di Corigliano Marisa CHIURCO. Sono intervenuti anche Felice SANTARCANGELO presidente del Comitato No Triv, Luigi SISCI presidente Consulta Ambiente, Evelina PROVENZA, responsabile provinciale del monitoraggio delle acque ARPACAL ma intervenuta a titolo personale e Antonio MELIDORO, presidente del consiglio comunale di Nova Siri e coordinatore Anci del Metapontino.

Su questi temi – ha detto CIMINELLI – non esiste né destra né sinistra. È una battaglia che dobbiamo combattere tutti insieme. Quando si parla di petrolio il no deve essere fermo e deciso. Non possiamo far passare il messaggio che esistano territori divisi. Se lo Stato vuole che i nostri territori inizino a camminare con le proprie gambe e il Meridione rialzi la testa, dobbiamo puntare sui nostri marcatori identitari. Questa lotta – ha chiosato il Sindaco – o la vinciamo tutti insieme o la perdiamo tutti.