Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

Torna su

Torna su

 
 

“Non è vero che l’Omeopatia non è valida” Vincenzo Falabella, primario di psichiatra DSM della Regione Campania, replica all'editoriale del dott. Amuso. "L’atteggiamento di condanna è anti scientifico e capzioso"

“Non è vero che l’Omeopatia non è valida” Vincenzo Falabella, primario di psichiatra DSM della Regione Campania, replica all'editoriale del dott. Amuso. "L’atteggiamento di condanna è anti scientifico e capzioso"
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

Egregio Direttore,

periodicamente vengono effettuate su scala nazionale e locale campagne stampa contro l’Omeopatia argomentanti che l’Omeopatia non è valida in via di principio perché utilizza medicinali a dosi infinitesimali, perché non sono stati presentati lavori sufficientemente validi a supporto, perché agisce solo con effetto placebo.

Voglio esprimere alcune considerazioni in qualità di membro del Consiglio Direttivo della Federazione Italiana delle Associazioni e dei Medici Omeopati, in qualità di Direttore del Dipartimento Formazione della suddetta Federazione, ma soprattutto in qualità di Coordinatore Didattico della Scuola di Formazione in Medicina Omeopatica EMC – AFMO  che da cinque anni pratica didattica rivolta a Medici, Odontoiatri, Veterinari, Farmacisti  dei rispettivi Ordini Professionali della Regione Calabria ed in particolare in convenzione con l’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Reggio Calabria.

Il primo passo della conoscenza scientifica è l’osservazione del fenomeno: solo successivamente si prova ad individuarne le cause e le modalità, il fatto che non se ne conosca il meccanismo non nega l’esistenza del fenomeno stesso. Dato che esistono al mondo migliaia di  medici omeopati e milioni di pazienti, non dovrebbe essere difficile per colui che ricerca,  constatare di persona se le cure omeopatiche siano o no efficaci. La constatazione del fenomeno dal “vivo”, “sul terreno” precede qualsiasi argomentazione di principio: non risulta se ciò sia stato effettuato.

La contestazione della validità terapeutica dell’Omeopatia, aprioristicamente, solo  in base alla mancanza di molecole di principio attivo, caratteristica delle dosi infinitesimali da Noi usate o della scarsezza di lavori scientifici in merito è scorretta da un punto di vista scientifico. Il Farmaco è una “sostanza naturale o di sintesi che, grazie alle sue proprietà chimico – fisiche, produce effetti sulle funzioni dell’organismo”,  quindi meccanismi di azione anche diversi da quello della farmacologia chimica classica.

Riguardo alle dosi infinitesimali e alla produzione scientifica di supporto è possibile consultare i Data Base di ricerca per trovare innumerevoli lavori che possono essere confutati  ma che esistono e sono frutto di gruppi di ricerca indipendenti (intendo dal capitale delle Ditte Farmaceutiche multinazionali).

Per quanto riguarda l’effetto placebo si valuti l’applicazione clinica dell’Omeopatia nella Veterinaria  e le sue applicazioni nel vasto campo dell’Agro Omeopatia (lavori in tali campi saranno oggetto di interventi inseriti nel programma scientifico dell’Expo 2015 di Milano).

A proposito dell’atteggiamento di condanna della Medicina Omeopatica, alla base dell’articolo pubblicato sotto la Sua Direzione, voglio  far notare che nella ricerca scientifica nessun assunto è definitivo, la vera ricerca non produce mai dati definitivi, quindi l’atteggiamento di condanna è anti scientifico e capzioso.

A tal proposito Le faccio rilevare che in  numerose Università Italiane esistono Corsi di Perfezionamento, Master di I e di II Livello inerenti la Medicina Omeopatica ed in particolare  per quanto riguarda il sud Italia, in Calabria si studia la Medicina Omeopatica nel Master in “Medicina Integrata” (Diretto dal Prof. G. Giarelli e Coordinato dal sottoscritto) all’Università degli Studi “ Magna Graecia” di Catanzaro.

È di prossima pubblicazione un secondo Master sempre all’Università degli Studi “Magna Graecia” di Catanzaro (Direttore Prof. Miniero),   attinente la Nutraceutica, la Fitoterapia, l’Omeopatia in Pediatria etc.  A breve avrà inizio al Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Messina il primo Master Nazionale in “Medicine Complementari in Veterinaria”  (Direttore Prof. De Majo, Coordinatore Didattico : il sottoscritto)  ove vengono approfondite le conoscenze e le applicazioni cliniche nell’ambito della Medicina non Convenzionale, in particolare della Medicina Omeopatica, della Fitoterapia e dell’Agopuntura.

Disponibile ad  eventuali successivi chiarimenti (tel.: 338 9422305, e-mail:  p_falabella@libero.it), in attesa che la  replica sia pubblicata, invio distinti saluti.

Dott. Vincenzo Falabella

Primario Psichiatra, DSM Regione Campania