Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

Torna su

Torna su

 
 

Non dare mai ai bambini il tablet prima di farli andare a dormire Uno studio britannico afferma che i più piccoli perdono più di quindici minuti di sonno per ogni ora di utilizzo

Non dare mai ai bambini il tablet prima di farli andare a dormire Uno studio britannico afferma che i più piccoli perdono più di quindici minuti di sonno per ogni ora di utilizzo
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

L’utilizzo di tablet e smarthpone anche tra i bambini in tenerissima età è un fenomeno
diffusissimo ed in crescita vorticosa, tanto che sono molteplici le ricerche che
stanno focalizzando l’attenzione sui probabili effetti collaterali – nei più disparati
campi della medicina e delle scienze umane, dall’oftalmogia, sino alla sociologia
– che l’uso e quasi sempre l’abuso, possono causare nei più piccoli. È chiaro che
è ancora prematuro parlare di conoscibilità degli effetti a lungo termine sia in
termini positivi che negativi, perchè si tratta di una questione aperta e tutto
sommato recente, ma le prime indagini scientifiche ci stanno facendo già comprendere
che conseguenze ce ne sono e che è sempre opportuno evitare un’esposizione prolungata
alle attività ed alle app dei touchscreen. L’ultimo studio britannico pubblicato
su Scientific Reports, e che Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei
Diritti”, ritiene meritevole di ampia diffusione per una sensibilizzazione
di chi cresce ed educa i più piccoli, rileva un dato basato su un’indagine abbastanza
ampia di un campione di 715 genitori di bambini al di sotto dei tre anni. Secondo
la ricerca, ogni ora passata dai bambini utilizzando smartphone e tablet causa loro
una perdita di sonno di 15,6 minuti a notte. L’equipe di ricercatori guidata da Tim
Smith, della Birkbeck University of London, ha messo in relazione i dati raccolti,
intervistando mamme e papà su quanto spesso i loro figli giocassero con questi apparecchi
e la quantità di ore notturne dormite. La ricerca ha dimostrato che il 75% dei nati
sotto i 36 mesi ha utilizzato un touchscreen quotidianamente mentre la percentuale
variava dal 51% di quelli tra i 6 e 11 mesi e il 92% di quelli tra i 25 e i 36 mesi.
Tuttavia, al di là degli aspetti negativi, l’analisi ha anche evidenziato che usare
attivamente questi oggetti accelera lo sviluppo delle capacità motorie. “Non bisogna
aver fretta di introdurre la tecnologia nella vita dei bambini: impareranno comunque
come usarla. Un’età ragionevole è dopo i 2 anni”, ha spiegato Elena Bozzola, consigliera
nazionale della Società italiana di pediatria. Ed ha concluso: “L’utilizzo non deve
eccedere i 15-20 minuti. In età scolare al massimo due ore al giorno, meglio se
frazionate in intervalli e comunque mai prima di andare a dormire”.