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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 01 MAGGIO 2024

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Non c’è pace sotto i cipressi. Ancora ruberie al cimitero di Radicena

Non c’è pace sotto i cipressi. Ancora ruberie al cimitero di Radicena

Trafugati i portafiori in rame

Non c’è pace sotto i cipressi. Ancora ruberie al cimitero di Radicena

Trafugati i portafiori in rame

 

 

Ci duole ancora una volta segnalare, facendoci portavoce di cittadini che
lamentano lo scarso controllo del Cimitero di Radicena. Che a leggere Ugo
Foscolo nei suoi “Dei sepolcri” all’inizio lamenta la questione del defunto che
non trova pace nemmeno con la morte, “All’ombra dé cipressi e dentro l’urne
confortate di pianto è forse il sonno della morte men duro?”.
Ma sono proprio le urne, nelle cripte e nelle cappelle che si registrano, come
asserisce un cittadino taurianovese che “si sono portati via molti portafiori
in rame da molte cripte, tra cui quelli di mia zia che stavano lì dal 1954″. E
andando oltre afferma che “in più sia da mia madre che in altre cappelle sono
sparite delle statue delle madonne ed altro ancora”.
Questa redazione, tempo fa, accolse la denuncia di una signora vittima di un
atto vandalico che mai si era registrato, ossia di una violenza vera e propria,
quando trovatasi all’interno della propria cappella di famiglia, si è ritrovata
a terra con la bocca tappata da una pezza, e l’uomo a cavalcioni su di lei,
chiedendole di consegnargli il portafoglio e non contento di questo, rubò anche
un anello.
In quel periodo altre segnalazioni erano pervenute, come dei tentativi di
furto nei confronti di chi va a visitare i cari defunti, specie ai danni di
signore anziane.
Non vogliamo creare allarmismi né essere portatori cattivi di presagi, si
chiede semplicemente un maggior rinforzo nei controlli.
Il personale addetto al controllo ed alla manutenzione cimiteriale è formato
da circa quattro persone, che lavorano con assoluta dedizione, rendendo
vivibile e quindi pulito il luogo sacro. E molte volte, facendo sforzi immani
per un decoroso mantenimento dei luoghi. L’area cimiteriale, si sa, è molto
estesa ed un controllo assoluto sarebbe quasi impossibile. La questione
potrebbe essere risolta solo con una sistema di videosorveglianza che a questo
punto è utile, ma soprattutto necessario. Un sistema di controllo che,
permetterebbe anche di controllare chi accede all’interno dell’area
cimiteriale, anche quelli che preferiscono (ingiustamente) fare il loro
ingresso a bordo ai veicoli, nonostante il cancello è stato chiuso tempo fa da
un’ordinanza comunale. Ma evidentemente non è bastata, perché ad oggi, alcune
persone, invece di entrare come si fa normalmente a piedi, e nel rispetto di
quei luoghi, lo fa sopra un’automobile o motorino, non solo creando disturbo,
ma anche eventuali incidenti a persone e cose.
Speriamo che queste denunce, come avevamo detto (purtroppo) anche l’altra
volta, non diventino solo semplice divulgazione di cronaca, e poi rischiare di
finire nel dimenticatoio, visto che sono problemi seri, degni di attenzione.
Oltre ad avere l’ambizione di essere un grido di allarme, come una voce
“grossa” verso le Istituzioni e le Forze dell’ordine preposte al controllo
della sicurezza del territorio, in maniera tale che queste cose, non degne di
un paese civile non accadono più.
(gi.la.)