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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 25 APRILE 2024

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Noi donne cui piace l’uguaglianza solo quando ci fa comodo!

Noi donne cui piace l’uguaglianza solo quando ci fa comodo!

“Sono una donna contraria alle quote rosa, perchè le ritengo offensive per l’intelligenza, per la dignità, per le capacità, per la preparazione delle donne”

di MIRELLA MARIA MICHIENZI

Noi donne cui piace l’uguaglianza solo quando ci fa comodo!

“Sono una donna contraria alle quote rosa, perchè le ritengo offensive per l’intelligenza, per la dignità, per le capacità, per la preparazione delle donne”

 

Gentile Direttore,

giovedì  24 febbraio, ho letto sul Suo giornale un articolo sulle quote rosa, costituito quasi tutto dalle dichiarazioni di Giusi Crimi, assessore con delega alle Pari Opportunità del comune di Lamezia Terme. Io donna, sono fermamente contraria alle quote rosa , perché le ritengo offensive per l’intelligenza, per la dignità, per le capacità, per la preparazione delle donne. Questa convinzione l’ho sempre avuta sin da quando fu presentata dall’onorevole Prestigiacomo che, quando anni fa vide la sua proposta bocciata, si comportò “da femminuccia” addirittura piangendo. Mi meraviglio che proprio chi dovrebbe rappresentare le pari opportunità…poi si batta per avere una quota preferenziale! A parte le varie contraddizioni in cui cade l’assessore, su cui è meglio mettere un velo,  come donna mi sento condizionata e limitata da simili proposte. Noi donne in passato ci siamo battute per raggiungere l’uguaglianza ed ora…vogliamo le quote “di protezione”, indice, questo, di insicurezza dei propri meriti intellettivi, che cerca di farsi avanti con le proprie caratteristiche fisiche. L’ assessore parla anche di una statistica in cui si nota che la presenza femminile è tra gli ultimi posti in Europa. Non credo che le quote rosa siano il miglior metodo per fare entrare la donna in maniera attiva e responsabile anzi, forse, è un modo per farle adagiare ancor di più… Con esami adeguati, le cui prove sono eguali sia per uomini che per donne, con il nostro curriculum ci dobbiamo presentare a testa alta davanti a qualsiasi commissione. Sono sicura che chi merita non verrà scartata. Certamente non dobbiamo rifugiarci dietro paraventi di comodo come l’assistenza alla famiglia, ai figli, al marito. La storia personale deve essere messa da parte per portare avanti soltanto quella formata dalla nostra preparazione. La dottoressa Marcegaglia ne è un esempio! Proprio perché amo la parità nel senso più vero ed assoluto mi ritengo una democratica che ama la femminilità, bocciando in pieno sia femminismo che maschilismo in quanto espressioni di una volontà di sopraffazione di un sesso sull’ altro. (vedi: Femminile ma non femminista in Opinoni e commenti di Approdonews).

Mirella Maria Michienzi

redazione@approdonews.it