“No al sit-in. Lunedì incontreremo la cittadinanza e dimostreremo perchè il saldo Tares è illegittimo”
Dic 21, 2013 - redazione
E’ quanto afferma il presidente di “Liberi di ricominciare” Paolo Ferrara. “Il nostro intervento ha fatto indietreggiare la posizione dei commissari concedendo la rateizzazione. Ai commissari chiediamo di illustrare le procedure di calcolo che ci hanno garantito il primato nazionale”
“No al sit-in. Lunedì incontreremo la cittadinanza e dimostreremo perchè il saldo Tares è illegittimo”
E’ quanto afferma il presidente di “Liberi di ricominciare” Paolo Ferrara. “Il nostro intervento ha fatto indietreggiare la posizione dei commissari concedendo la rateizzazione. Ai commissari chiediamo di illustrare le procedure di calcolo che ci hanno garantito il primato nazionale”
Riceviamo e pubblichiamo:
Grazie al nostro attacco dettagliato di ieri verso la terna commissariale – che sottolineava anche l’incapacità gestionale di un’amministrazione oramai allo sbando, che pretende dal contribuente, come indicato nell’avviso recapitato, di ottenere il pagamento mediante un’unica soluzione senza in alcun modo prevedere la facoltà di rateizzazione degli oneri dovuti, violando ancora una volta principi giuridici di base oramai consolidati – la Commissione Straordinaria è stata costretta a correre immediatamente ai ripari deliberando la possibilità di rateizzazione del saldo TARES 2013 in tre possibili soluzioni 16 gennaio, 16 febbraio e 16 marzo, in alternativa al pagamento in unica soluzione con termine ultimo già fissato per il 31 dicembre 2013.
Paolo Ferrara:
C’è chi ingenuamente applaude con enfasi a tale scelta disconoscendo forse che questa soluzione da noi definita “cura palliativa” è un obbligo al quale la stessa amministrazione doveva non solo prevedere, ma addirittura indicare già nell’avviso inviato ai contribuenti.
Al Movimento “Liberi di Ricominciare” non basta aver ottenuto la rateizzazione (che di certo favorisce il contribuente alleggerendolo rispetto al pagamento in unica soluzione) in quanto non soddisfa in alcun modo la nostra certezza: l’illegittimità dell’avviso di saldo TARES 2013.
Molti esponenti politici stanno cercando di “risolvere” la questione incitando la popolazione ad una sommossa. I problemi non si risolvono scendendo in piazza, i problemi di qualunque natura essi siano, devono essere risolti con un pacifico e costruttivo confronto.
In un paese democratico e, soprattutto, in una città metropolitana guidata da Prefetti – se tale opportunità non dovesse essere consentita – la mancanza di dialogo evidenzierà ancora una volta il “regime dittatoriale” con il quale i Commissari hanno finora scelto di utilizzare, dimenticandosi forse che il popolo è sovrano.
Se persevererà il “silenzio” col quale oramai i commissari ci hanno abituato, solo in tal caso invocheremo i cittadini a scendere in massa in piazza, ma sino ad allora cercheremo, dando l’esempio, di ragionare utilizzando la testa e “screditando” con forza quegli eventuali millantatori che invece incitano la rivolta.
A tal proposito lunedì invieremo alla Commissione Straordinaria una richiesta bonaria chiedendo che vengano illustrate pubblicamente le procedure di calcolo che hanno determinato l’ottenimento di questi valori TARES da primato nazionale.
Pretendiamo chiarezza nei confronti di quei cittadini che pur di adempiere al pagamento di questi tributi si dovranno privare di festeggiare in modo adeguato il santo Natale.
Consentite, QUESTO CI È DOVUTO!!!
Ecco perché anziché scendere in piazza a sostegno di chi crede di poter risolvere il problema utilizzando un atteggiamento arrogante – emulando quello finora utilizzato dai commissari – abbiamo deciso di convocare la cittadinanza, alla stessa ora dello stesso giorno del sit-in, per illustrare insieme ai legali e ai tecnici del Movimento “Liberi di Ricominciare” le motivazioni per le quali l’avviso di saldo TARES inviato dal comune è da ritenersi illegittimo, pertanto nullo.
A breve saranno comunicati i dettagli dell’incontro.
Il presidente di Liberi di ricominciare Paolo Ferrara