I carabinieri notificano al giovane melitese dla decisione di condanna del Tribunale di Arezzo per spaccio di sostanze stupefacenti. Nel capoluogo l’Arma attua un piano straordinario di monotiraggio delle attività economoche

di Rosaria Marrella 

Melito,Nicola Fusco condannato a 2 anni di carcere. A Vibo Valentia controllati numerosi esercizi commerciali 

I carabinieri notificano al giovane melitese la decisione di condanna del Tribunale di Arezzo per spaccio di sostanze stupefacenti. Nel capoluogo l’Arma attua un piano straordinario di monotiraggio delle attività economoche

MILETO – Due anni, tre mesi e nove giorni di reclusione in quanto riconosciuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Questa la pena che dovrà scontare Nicola Fusca, cittadino miletese di 29 anni, ben noto agli uomini dell’Arma dei Carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia. A notificare l’ordine di carcerazione per l’uomo sono stati i militari della Stazione di Mileto che hanno ricevuto il provvedimento restrittivo dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Arezzo al termine del processo che lo vedeva inquisito sin dal 2008. Immediatamente gli uomini della Benemerita hanno provveduto a notificare l’atto al Fusca presso il carcere di Vibo Valentia dove si trova da tempo ristretto per scontare un’altra pena detentiva.

Rosaria Marrella

VIBO VALENTIA – Controlli a tappeto dei militari della Compagnia Carabinieri di Vibo Valentia nei bar e nelle sale giochi del capoluogo. I Carabinieri del N.O.R.M. hanno infatti passato al setaccio gli esercizi pubblici di Vibo per verificare il rispetto delle norme igieniche e delle disposizioni di pubblica sicurezza sul gioco d’azzardo. Un servizio che ha consentito di monitorare un elevato numero di attività commerciali giornalmente affollate da centinaia di cittadini rivelando la presenza di numerose irregolarità. In particolare gli uomini dell’Arma hanno elevato circa 13 mila euro di sanzioni amministrative nei confronti di 3 bar di Vibo Valentia che operavano in assenza dei requisiti igienici previsti dalla legge ovvero omettendo di effettuare l’obbligatorio piano di autocontrollo alimentare. Inoltre per il gestore di una sala giochi del centro è scattata anche la denuncia alla Procura della Repubblica avendo omesso di esporre l’obbligatoria tabella dei giochi proibiti. Un servizio di ampio respiro che ha consentito di monitorare numerosi locali e verificare il rispetto delle norme di legge.

Rosaria Marrella