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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 23 APRILE 2024

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‘Ndrangheta, il clan dei Facchineri imponeva agli esercizi commerciali l’acquisto dei loro prodotti E lo faceva nel periodo del lockdown dove per tale motivo, la merce acquistata restava non venduta

‘Ndrangheta, il clan dei Facchineri imponeva agli esercizi commerciali l’acquisto dei loro prodotti E lo faceva nel periodo del lockdown dove per tale motivo, la merce acquistata restava non venduta

“Il quadro emergente (…) è invero, assai allarmante”, scrivono gli inquirenti per il motivo che la cosca dei Facchineri imponeva per tramite una società intestata alla moglie di uno degli arrestati, in piena pandemia Covid, ad acquistare “diversi prodotti a molteplici esercizi commerciali”.
Così come Adriano Raso titolare dell’Uliveto Principessa subiva l’intimidazione mafiosa da parte dei Facchineri e “si vedrà costretto in più occasioni all’acquisto dei prodotti commercializzati dalla società diretta dal Facchineri (…)”.
Tra gli esercizi commerciali vessati dalla cosca ci sarebbero piccoli bar, supermercati e anche tabaccai, costretti ad acquistare merce e che poi molte volte restava invenduta, viste le restrizioni Covid in quanto le indagini sono state effettuate tra l’ottobre 2019 e giugno 2020. E che per tali imposizioni i carabinieri hanno arrestato 5 esponenti della cosca Facchineri.
Si tratterebbe di casse di champagne o liquori dal valore di oltre 200 euro a bottiglia, oltre ad altre bevande sia energetiche che di nicchia.
Oltre agli arresti i carabinieri hanno anche provveduto al sequestro sia della società che dei prodotti di vendita per un valore stimato di circa 200 mila euro.