Quando una persona torna da Venezia, solitamente ciò che porta, oltre all’esperienza di aver visto la città considerata da molti la più bella del mondo, è un souvenir. Che sia una classica maschera veneziana di Carnevale o che sia un oggetto realizzato in vetro di Murano poco cambia. Ma se ritorna con una coppa in mano, allora meglio conoscere qual è stato il motivo del viaggio in Veneto. Nadia Mastroieni, è partita dalla Calabria per fare la sua prima esperienza in una delle competizioni più importanti d’Italia. Il Campionato italiano del capello è stato organizzato quest’anno a San Donà di Piave (VE). La tematica, per la sezione nella quale ha partecipato prevedeva: “Raccolti” su poupette. Nella stessa, la dinamica Mastroieni ha ottenuto il V° posto a livello nazionale. Ottimo, in considerazione che la terranovese è alla sua prima esperienza in questo genere di gare. Di solito, per affrontarle al meglio ci si prepara con un professionista del settore che allena l’arte dell’intreccio e del raccolto, della pulizia e della precisione, insomma un vero preparatore per tale genere di gare. La Mastroieni ha fatto tutto da sola. Nessun preparatore ad hoc per l’occasione, ma solamente estro e fantasia, passione e dedizione. In tale contesto, la vulcanica Nadia, ha realizzato nella classica poupette, un’acconciatura da sposa che presentava una corona finemente realizzata con i soli capelli, anticipata nella fronte da un particolare intreccio, mentre sul retro un moderno raccolto con in basso delle sinuosità realizzate esclusivamente utilizzando i soli capelli. Il tutto arricchito da vari punti luce realizzati con dei swarovski di piccole dimensioni. Bello constatare che, alla fine, la realizzazione è risultata quella più fotografata da quanti erano presenti alla competizione. In tali occasioni, quello che si può ammirare è la capacità di chi sa trasformare un lavoro in una vera arte. Quella dell’acconciatura. Che ha sempre affascinato e sempre continuerà ad affascinare quanti sono aperti alle nuove forme della bellezza. Ogni maestranza può aggiungere quel tocco di classe e di particolare unicità alla propria acconciatura. Bisogna però formarsi per dar forma a tali realizzazioni. Cosa si può dire alla luce del risultato ottenuto se non complimentarsi con l’artista terranovese, espressione della Calabria migliore?