Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Museo Amarelli, 50mila visitatori nel 2015 Il secondo più visitato in Calabria

Museo Amarelli, 50mila visitatori nel 2015 Il secondo più visitato in Calabria
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

ROSSANO – Con circa 50.000 visitatori nel 2015, il Museo
Storico della Liquirizia Giorgio AMARELLI di ROSSANO partecipa da
protagonista al trend positivo che ha coinvolto i musei italiani nell’anno appena
trascorso. Il più visitato museo d’impresa calabrese, infatti, sbaraglia anche i
musei statali della Calabria posizionandosi sul podio, secondo solo a quello di
Reggio che ospita i Bronzi di Riace. Registra, infatti, più visitatori del Museo
Archeologico di Vibo (22.560); più di quello di Crotone (14.976); più di quello di
Locri (14.270) e più del vicino Museo Archeologico Nazionale della Sibaritide a
Cassano (10.824).
Un risultato importante che, confrontato con quelli emersi dal positivo bilancio di fine anno
dei musei statali presentato dal Ministro della cultura Dario FRANCESCHINI, conferma
quanto la promozione della storia e della cultura, insieme a quella di autentici prodotti del
terroir come liquirizia, pionieristicamente avviata 15 anni fa dalla plurisecolare esperienza
imprenditoriale AMARELLI, rappresenti una strada esemplare e strategica di marketing
territoriale.
L’aumento di visitatori e turisti culturali in tutt’Italia – dichiara Fortunato AMARELLI –
conferma, qualora ve ne fosse stato bisogno, che il management, privato e pubblico,
dell’immenso patrimonio storico ed architettonico ma anche industriale ed artigianale
custodito nelle regioni italiane può rappresentare la leva più autentica e durevole per il
rilancio strategico del nostro Paese, offrendo concrete occasioni di crescita economica.
15 anni fa, nell’estate del 2001, veniva inaugurato a Rossano la prima sezione del Museo
Storico della Liquirizia. Da allora visite guidate gratuite, percorsi didattici, convegni a tema,
presentazioni di libri, spettacoli teatrali, concerti e rassegne cinematografiche hanno
accompagnato e arricchito questa importante realtà museale, in un crescendo di visibilità
nazionale, di visitatori e di riconoscimenti prestigiosi: dall’attribuzione nello stesso anno di
apertura, a Venezia, dell’autorevolissimo Premio GUGGENHEIM – Premio Speciale Il
Sole 24 Ore (assegnato alla migliore azienda debuttante), all’ingresso nella HÉNOKIENS,
la prestigiosa Associazione Internazionale che riunisce le aziende familiari bicentenarie di
tutto il mondo, della quale Pina AMARELLI è Vicepresidente; dall’iscrizione nella rete
di MUSEIMPRESA(l’Associazione Italiana Archivi e Musei d’Impresa) allo speciale
francobollo che Poste Italiane nel 2004 dedica al museo rossanese inserendolo nella
serie tematica Il Patrimonio Artistico e Culturale Italiano. Infine, con decreto del
Ministero per i Beni e le attività Culturali del 20 dicembre 2012 l’Archivio AMARELLI,
conservato presso il Museo e contenente documenti della famiglia e dell’impresa dal
1445 ad oggi, è stato dichiarato d’interesse storico particolarmente
importante