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TAURIANOVA (RC), SABATO 27 APRILE 2024

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Morto Quirino Ledda, le reazioni del mondo politico e sindacale L'ex vicepresidente del consiglio regionale e dirigente di LegaCoop è stato stroncato da un infarto nella sua abitazione di Catanzaro

Morto Quirino Ledda, le reazioni del mondo politico e sindacale L'ex vicepresidente del consiglio regionale e dirigente di LegaCoop è stato stroncato da un infarto nella sua abitazione di Catanzaro
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Muore un simbolo della sinistra calabrese. Quirino Ledda, sardo di nascita ma calabrese d’adozione, è stato trovato morto nella sua abitazione nel Rione Corvo di Catanzaro. Il motivo della morte improvvisa sembra dovuto ad un infarto che lo ha colto nella notte. Recentemente era stato profondamente colpito dalla scomparsa dell’amatissima moglie Amelia, dalla quale aveva avuto due figli. Il 17 marzo 1982, al culmine della sua attività politica, subì un gravissimo attentato, quando ignoti collocarono una bomba davanti al suo appartamento. Militante convinto del Pci, Ledda rifiutò un seggio in parlamento nel 1983 e venne eletto vicepresidente del consiglio regionale della Calabria nel 1985. Da anni aveva abbandonato l’attività politica dedicandosi a quella sindacale, diventando dirigente di LegaCoop. I funerali di Quirino Ledda saranno domani pomeriggio, la camera ardente si terrà in Legacoop domani mattina dalle ore 11,00 alle ore 15,30. La commemorazione laica si terrà in Via Bezzecca 59, quartiere Corvo
Catanzaro.

Il mondo politico e sindacale si stringe intorno alla sua famiglia.

ANTONIO SCALZO (Presidente del Consiglio regionale della Calabria)
“La Calabria perde un galantuomo. Con Quirino Ledda se ne va un pezzo della storia politica regionale, un protagonista della nostra vita democratica e di tante battaglie sociali condotte sempre con un tratto di stile e signorilità”. Il presidente del Consiglio regionale, Tonino Scalzo, ricorda la figura dell’uomo politico deceduto la scorsa notte a Catanzaro, già vicepresidente dell’Assemblea legislativa calabrese, nonché dirigente di Federbraccianti e della Lega delle Cooperative. “Ledda ci lascia un patrimonio non solo di idealismo, ma anche di idealità: principi e valori forti, profondamente radicati nell’animo di chi ha dedicato la propria vita a tutelare i diritti di categorie prive di voce e di reale rappresentanza socio-politica. L’impegno di Quirino Ledda – conclude Tonino Scalzo – rappresenta un modello e un esempio soprattutto per i giovani che si stanno avvicinando alla politica, in un mondo sempre più distante da quello in cui è cresciuto il compianto vicepresidente del Consiglio regionale, fatto di rigore morale, coerenza e spirito di servizio verso la collettività”.

CONFCOOPERATIVE CALABRIA
«Il mondo cooperativo calabrese con la scomparsa di Quirino Ledda non perde solo un suo rappresentante, per anni impegnato nel tutelare i cooperatori calabresi, come dirigente di LegaCoop Calabria, ma un uomo appassionato di cooperazione e di sociale, che si è speso quotidianamente per tutelare i più deboli e promuovere la crescita culturale e politica della nostra realtà. Alla famiglia di Quirino Ledda e agli amici di Lega Coop Calabria vanno le nostre sentite condoglianze, poiché Alleanza delle Cooperative è realtà anche grazie alla passione e alla dedizione nel tutelare le cooperative, che Ledda ha sempre rappresentato»

ARTURO BOVA (Consigliere regionale – Democratici Progressisti)
“Esempio di coerenza e di integrità, l’on. Quirino Ledda ha incarnato al meglio i valori dell’impegno sociale e civile, lavorando per l’affermazione dei diritti e per la costruzione di condizioni di progresso nella nostra regione”.
E’ quanto afferma il consigliere regionale Arturo Bova (Democratici Progressisti) che “esprime sentimenti di cordoglio per la scomparsa di Quirino Ledda e sincera vicinanza alla famiglia”.
“Egli ha onorato con coscienza ed alto senso di responsabilità il ruolo di rappresentare istituzionale di vertice della nostra regione e di dirigente sindacale. Ci lascia una testimonianza forte – conclude Bova – modello di riferimento per il nostro impegno al servizio della regione”.

FRANCESCO D’AGOSTINO (Vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria)
“Apprendo della morte di Quirino Ledda e penso che questa terra perde un pezzo di storia politica importante e significativa. Ledda ricoprì, in passato, la carica di Vice Presidente del Consiglio regionale e, nel tempo, diversi ruoli di responsabilità svolti sempre con rigore e scrupolo al servizio della Calabria”.
Lo ha affermato il Vice Presidente del Consiglio regionale Francesco D’Agostino che, nel porgere il personale cordoglio ai familiari di Quirino Ledda, ne ha voluto ricordare “il forte impegno per la legalità e per il progresso sociale della regione”.

GIANNI SPERANZA (Sindaco di Lamezia Terme)
“Con Quirino Ledda se ne va una parte della nostra vita. Mia e di tanti amici e compagni della mia generazione. Lo ricordiamo come un sindacalista affascinante e vicino ai giovani, come un uomo delle istituzioni valido e vicino alla gente e ai più deboli ma soprattutto come amico e come fratello maggiore”.

LA CALABRIA IN CAMMINO
In una terra troppo muta c’era una voce forte. In grado di squarciare l’assordante silenzio di una società, a volte, esageratamente silente. Spesso restia ai cambiamenti. Lui, però, non mollava. Mai. Anzi. Più difficili erano le battaglie più forte diventava la voglia di vincere e lottare. Lui, ora, non c’è più. Se n’è andato in silenzio. Ma la sua voce forte, decisa, amica, vera e sincera la sentiamo ancora tutti. Perché Quirino Ledda non si dimentica. Le sue battaglie sono le nostre battaglie. La
sua grinta è la nostra grinta. Per questo motivo “La Calabria in cammino” lo vuole ricordare con affetto, stima e amicizia. Sentimenti che egli, per primo, ha saputo trasmettere a chiunque ha avuto l’onore di incrociare il suo cammino.

ENZO BRUNO (Presidente della Provincia di Catanzaro)
“La notizia della improvvisa scomparsa di Quirino Ledda mi ha profondamente addolorato. Già vicepresidente del consiglio regionale calabrese, dirigente di Federbraccianti e della Lega delle Cooperative, ha scritto pagine importanti della storia politica, sindacale e democratica di questa regione che sempre più bisogno di modelli autorevoli a cui guardare per sperare in un futuro migliore”. E’ quanto afferma Enzo Bruno, presidente della Provincia di Catanzaro e segretario provinciale della Federazione provinciale del Pd di Catanzaro.
“La Calabria perde una persona perbene. Quirino era gentile, umile e riservato, ma nello stesso tempo determinato e combattivo; ha saputo stimolare dibattiti e confronti su questioni importanti che hanno interessato l’identità culturale – prosegue Bruno – tanto della sinistra quanto della città di Catanzaro che lui, calabrese d’adozione come amava definirsi, aveva nel cuore. Rigoroso e coerente, Quirino è stato un punto di riferimento per generazioni di militanti, dirigenti e amministratori delle forze democratiche e progressiste, ma anche avversario stimato, espressione di una politica vissuta in prima linea, anche a costo della vita. Lui che la vita l’aveva rischiata, assieme la propria famiglia, in una notte del 1982 quando quella maledetta bomba davanti alla propria abitazione la vita gliel’aveva cambiata per sempre. Senza però mutare quella fede radicata nella politica come spirito di servizio verso la collettività. La Federazione provinciale del Partito democratico di Catanzaro – conclude la nota – vuole rendergli omaggio e ricordarlo con commozione, protagonista di innumerevoli battaglie al fianco dei più umili, per una Calabria più libera, più giusta, più bella”.

Sebi Romeo

La scomparsa del compagno Quirino Ledda lascia un vuoto incolmabile per la sinistra, la politica e le istituzioni. Quirino ha dedicato tutta la sua vita alle lotte in favore dei ceti sociali più deboli, al riscatto della Calabria e del Mezzogiorno ed ha avuto la capacità di coniugare l’esperienza sindacale e politica ed il ruolo di primo piano nel Partito Comunista Italiano con il profilo di un autentico servitore delle  istituzioni. Il gruppo del Partito Democratico in consiglio regionale, si unisce al dolore dei familiari e di tutte le persone che da oggi dovranno fare a meno del suo eloquio e della sua grande passione politica.

Sebi Romeo, capogruppo del Partito Democratico in consiglio regionale

Generazioni Legacoop Calabria

I giovani tutti di Legacoop apprendendo la triste notizia della morte improvvisa di Quirino Ledda, esprimono il loro profondo dispiacere perché da oggi perdono un compagno, un amico, esempio inestimabile di umanità e dedizione politica/sociale. La sua vita è stata caratterizzata dalla voglia di lottare per il riscatto sociale dei più deboli, senza scendere mai a compromessi, un modello di vita per le giovani generazioni, un esempio per tutti noi. In un periodo storico caratterizzato dallo sconforto e dall’antipolitica, incontrare una persona come Quirino ci ha invogliato a credere nel cambiamento. È da qui che dobbiamo ricominciare portandoci dietro sempre i suoi insegnamenti. Grazie Quirino per essere stato nostro amico.

Il Coordinamento Generazioni Legacoop Calabria

FERNANDO MILETTA, COORDINATORE PROVINCIALE SEL CATANZARO

Con Quirino Ledda scompare un gentiluomo che ha fatto dei suoi valori un esempio concreto di vita.
La sinistra calabrese, oggi, è in lutto perché perde una personalità di grande spessore che ha sempre rappresentato un suo riferimento importante in linea con valori e tradizioni storiche ma capace di misurarsi con l’evoluzione della nostra società.
Lo ha fatto da posizioni istituzionali e ha continuato a farlo per tutelare i più deboli contribuendo allo sviluppo sociale e solidale della regione.