Il presidente dell’Associazione italiana sclerosiamiotrofica di Reggio Calabria, Maurizio Casadidio, è deceduto nella città calabrese. Fu lui a costituire l’associazione impegnata per sensibilizzare sulla grave malattia
Morto il presidente Aisla di Reggio. Da anni impegnato contro la malattia
Il presidente dell’Associazione italiana sclerosiamiotrofica di Reggio Calabria, Maurizio Casadidio, è deceduto nella città calabrese. Fu lui a costituire l’associazione impegnata per sensibilizzare sulla grave malattia
REGGIO CALABRIA – E’ morto Maurizio Casadidio, presidente dell’Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica, sezione di Reggio Calabria. Romano di nascita ma reggino d’adozione, all’inizio della sua malattia decise di rimanere a Reggio e, insieme alla moglie Francesca e al suocero Carmelo Genovese e volontari e amici, si è battuto per i diritti dei malati calabresi dando vita, nel 2011, alla sezione reggina dell’Aisla per sensibilizzare l’opinione pubblica su questa terribile patologia e dare voce a chi non ne ha.
“Esprimo – ha detto il presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico che si è reso promotore di una serie di iniziative a sostegno degli ammalati di Sla e delle loro famiglie – profondo dispiacere, anche a nome dell’intera Assemblea legislativa, per la scomparsa di Maurizio Casadidio e voglio ricordarlo ora per il coraggio della sua battaglia contro la Sla, per l’impegno di sensibilizzazione condotto assieme all’Aisla e per l’affermazione della dignità e dei diritti delle persone che combattono ogni giorno contro questa terribile malattia. Maurizio e i suoi familiari ci hanno consegnato una straordinaria lezione di coraggio che terremo ben salda nella nostra mente al fine di proseguire nell’impegno istituzionale diretto a garantire a tutti i malati la continuità di cure, il diritto ad un’assistenza domiciliare ad alta complessità e trattamenti uniformi su tutto il territorio nazionale e nella stessa Calabria”. “Maurizio – ha concluso Talarico – è un esempio perchè ha fatto della sua battaglia personale contro la Sla, un impegno sociale, a nome di tutte le persone affetta da questa patologia. In questo momento di dolore siamo sinceramente vicini ai familiari che non hanno mai fatto mancare a Maurizio l’assistenza, il sostegno e l’affetto”.