Morosini propone abolizione padrinaggio, Marziale: “Rivoluzione sociale che tocca sul vivo la malavita”
Lug 01, 2014 - redazione
“Quello dell’arcivescovo è da considerarsi il primo vero passo della Chiesa locale contro l’impropria commistione sacro-profano, abilmente strumentalizzata dalla malavita, una rivoluzione sociale di non poco conto”
– Abolire i padrini, la Chiesa apre la riflessione. Proposta di Bregantini: «Siano i catechisti»
Morosini propone abolizione padrinaggio, Marziale: “Rivoluzione sociale che tocca sul vivo la malavita”
“Quello dell’arcivescovo è da considerarsi il primo vero passo della Chiesa locale contro l’impropria commistione sacro-profano, abilmente strumentalizzata dalla malavita, una rivoluzione sociale di non poco conto”
“Per quanto arcaico e inverosimile possa sembrare, il padrinaggio o comparaggio nella somministrazione dei Sacramenti continua ad essere momento di cementificazione dei rapporti interpersonali e familistici negli ambienti della malavita, pertanto ben venga l’idea dell’arcivescovo di Reggio Calabria, Giuseppe Fiorini Morosini, tendente a spezzare questa catena”: è quanto dichiara il sociologo Antonio Marziale, presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori.
“La proposta del presule – evidenzia il sociologo – tocca sul vivo le corde di una modalità di aggregazione mafiosa mai venuta meno, nonostante l’evoluzione dei tempi, e disintossica la Chiesa stessa da certe incombenze che nel tempo ha perpetuato, come ben evidenziato dal procuratore Nicola Gratteri e dal giornalista Antonio Nicaso in una recente pubblicazione”.
Per Marziale, infine: “Quello dell’arcivescovo Morosini è da considerarsi il primo vero passo della Chiesa locale contro l’impropria commistione sacro-profano, abilmente strumentalizzata dalla malavita, una rivoluzione sociale di non poco conto”.