Mormanno, esplode la protesta dei terremotati. «Rischiamo di pagare l’Imu sulle case inagibili»
Giu 11, 2013 - redazione
Dopo la scossa di magnitudo 5 del 26 ottobre, culmine dello sciame sismico sul Pollino, era stato proclamato lo stato d’emergenza che però è scaduto ad aprile. Ora il Senato deve discutere la proroga. E nel frattempo la gestione degli interventi è passata alla Regione, che però è ferma. Appello ai parlamentari calabresi: «Non siamo terremotati di serie B». Ernesto Magorno scrive al Presidente del Consiglio: “Perchè i terremotati di Mormanno non godono dell’esenzione dell’ Imu?”
Mormanno, esplode la protesta dei terremotati. «Rischiamo di pagare l’Imu sulle case inagibili»
Dopo la scossa di magnitudo 5 del 26 ottobre, culmine dello sciame sismico sul Pollino, era stato proclamato lo stato d’emergenza che però è scaduto ad aprile. Ora il Senato deve discutere la proroga. E nel frattempo la gestione degli interventi è passata alla Regione, che però è ferma. Appello ai parlamentari calabresi: «Non siamo terremotati di serie B». Ernesto Magorno scrive al Presidente del Consiglio: “Perchè i terremotati di Mormanno non godono dell’esenzione dell’ Imu?”
MORMANNO (CS) – Una partecipata manifestazione popolare per le vie di Mormanno protesta contro quello che definiscono un abbandono e una beffa da parte dello Stato. Si tratta delle persone che hanno subito danni nella scossa di terremoto di magnitudo 5 che il 26 ottobre 2012 ha segnato il picco dello sciame sismico che da anni angoscia il Pollino. Ma insieme a loro si è radunata anche gran parte della cittadinanza, a partire dal sindaco, Guglielmo Armentano. «Rischiamo di dover anche pagare l’Imu sulle case disabitate, e inagibili, come se fossero delle seconde case – dice il sindaco – se non si fa subito un decreto ad hoc, come fatto per l’Emilia Romagna. Siamo esasperati, sembra che a Roma si siano davvero scordati di noi».
Il corteo di protesta si è snodato per tutta la cittadina del Pollino, contestando la mancata attenzione del governo, nonostante le promesse fatte. Domani, tra l’altro, in Senato si vota per la proroga dell’emergenza sismica scaduta il 7 aprile. Il presidente del Parco Nazionale del Pollino, Mimmo Pappaterra – che insieme al sindaco Guglielmo Armentano sta lavorando per dare concretezza agli impegni assunti personalmente dal capo della protezione civile nazionale, Franco Gabrielli – nei giorni scorsi ha definito ben motivate le rimostranze dei cittadini, specie alla luce del fatto che nessuno dei tredici interventi di messa in sicurezza previsti dal dipartimento di Gabrielli è stato realizzato, tanto meno il piano di ricostruzione.
Ed ora, con la cessazione dello stato di emergenza, la gestione di quegli interventi e dello stesso programma di ricostruzione è passata al commissario delegato da Roma, ovvero al responsabile della protezione civile regionale Salvatore Mazzeo che, nonostante il Comune abbia già chiuso tutte le gare di appalto, non ha ancora ratificato l’avvio dei lavori. «Nei giorni scorsi – ha detto Pappaterra – ho incontrato il sindaco dell’Aquila, e la cosa più importante che mi ha detto è proprio quella di rassicurare le popolazioni perché l’iter burocratico per avviare la ricostruzione è davvero lungo e snervante. Martedì il Senato discuterà il decreto di proroga dello stato di emergenza anche per l’area del Pollino, così come previsto per le aree terremotate dell’Emilia, dell’Abruzzo e del Molise, fissata al 31 dicembre 2014. «La delegazione dei parlamentari calabresi e lucani – ha concluso Pappaterra – ci ha dato ampie garanzie di pressione perché non cada l’attenzione del governo sul terremoto del Pollino». E la gente, ora, chiede di non fare discriminazioni tra terremotati di regioni diverse.
On Ernesto Magorno al Presidente del Consiglio: ” Perchè i terremotati di Mormanno non godono dell’esenzione dell’ IMU?”
Il deputato del Pd Ernesto Magorno, ha annunciato una interrogazione urgente al Presidente del Consiglio dei Ministri per la proroga dello stato di emergenza e principalmente per sapere se corrisponde a verità che le abitazioni danneggiate dal sisma dello scorso anno nel Pollino, non sono state esentate dall’ IMU.
“Se ciò fosse vero – ha detto l’on Magorno – sarebbe un fatto particolarmente grave. L’area del Pollino è infatti da almeno due anni al centro di uno sciame sismico che non da pace alle popolazioni della vasta zona. Centinaia di scosse si susseguono senza interruzione alcuna. Lo scorso anno, inoltre, una scossa di intensità pari al 5° della scala Mercalli, ha colpito la zona del Pollino, creando numerosi danni ad edifici pubblici e privati del comune di Mormanno (Cs). Per le popolazioni si è trattato di una prova molto pesante, mentre centinaia di abitazioni sono risultate danneggiate. In seguito, il Governo ha decretato lo stato di emergenza, che oggi deve essere ancora prorogato. Mentre brilla per assenza la Regione Calabria. Proprio per tutto ciò non si comprende il mancato esonero del pagamento dell’Imu sulle case danneggiate, molte delle quali risultano addirittura abbandonate, o comunque non più abitate”!
Per il deputato Magorno è necessario un chiarimento da parte del Governo, con l’inserimento di Mormanno fra quei comuni colpiti da forti calamità naturali, che godono quindi delle esenzioni previste dalle leggi in vigore.
Chiede inoltre azioni incisive da parte della Giunta Regionale che, come in tante altre cose, è del tutto assente.
Di seguito il testo dell’interrogazione:
Al Presidente del Consiglio dei Ministri.
Per sapere- premesso che:
lo scorso anno una scossa di intensità pari al quinto grado della scala Mercalli, ha colpito la zona del Pollino, creando numerosi danni a edifici pubblici e privati del comune di Mormanno (Cs);
per queste popolazioni si è trattato di una prova molto dura e che ha creato gravi disagi;
in seguito, il Governo ha decretato lo stato di emergenza che a oggi deve essere ancora prorogato;
l’area del Pollino è da almeno due anni al centro di uno sciame sismico che non da tregua agli abitanti di questa vasta zona;
tuttora centinaia di scosse si susseguono senza interruzione alcuna;
sembrerebbe che le abitazioni danneggiate dal sisma dello scorso anno nel Pollino e, quindi anche quelle ubicate nel territorio di Mormanno (Cs), non siano state esentate dall’IMU;
molte di tali case, inoltre, risultano addirittura abbandonate o comunque non più abitate;
la Regione Calabria, a parere dell’interpellante, è totalmente assente non prestando di fatto la dovuta e incisiva attenzione istituzionale alla vicenda:
se il Presidente sia a conoscenza di quanto sopra esposto e voglia verificare se il comune di Mormanno (Cs), colpito e danneggiato dal sisma del 2012, risulta effettivamente escluso dall’ esenzione dell’ IMU e dalla proroga dello stato di emergenza nell’area del Pollino;
quali iniziative, eventualmente, il Presidente, per quanto di competenza, intenda assumere in maniera urgente perché il Governo decreti la proroga dello stato di emergenza nell’area del Pollino colpita dal sisma del 2012 e principalmente perché Mormanno (Cs) venga inserito fra i comuni colpiti da forti calamità naturali, che godono quindi delle esenzioni previste dalle leggi in vigore.