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TAURIANOVA (RC), VENERDì 03 MAGGIO 2024

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Molochio, a lezione con il Prof. Valter Longo Il ricercatore illustrerà i segreti della longevità durante l'incontro che si terrà venerdì 11 agosto, alle 22

Molochio, a lezione con il Prof. Valter Longo Il ricercatore illustrerà i segreti della longevità durante l'incontro che si terrà venerdì 11 agosto, alle 22
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MOLOCHIO (RC) – “Molochio, i segreti della longevità”, è questo il tema che verrà affrontato dal Prof. Valter Longo, durante l’incontro organizzato dall’associazione “LiberiDì” in collaborazione con L-Nutra Italia, venerdì 11 agosto, alle 22, su piazza Vittorio Emanuele III, a Molochio.

Longo, professore di Biogerontologia e direttore dell’Istituto sulla Longevità all’USC (University of Southern California) – Davis School of Gerontology di Los Angeles, oltre che direttore del programma di Oncologia e longevità in IFOM (centro di ricerca dedicato allo studio della formazione e dello sviluppo dei tumori a livello molecolare con sede a Milano), anche se nato a Genova è originario di Molochio.

Da tempo si occupa di invecchiamento, mettendo a punto una speciale dieta che aiuta a vivere di più e meglio. Nel suo libro “La dieta della longevità” spiega che “si tratta di riprogrammare il corpo in modo tale da farlo entrare in una modalità di invecchiamento più lento, ma anche di ringiovanirlo attraverso una rigenerazione che si basa sulle cellule staminali. Non si tratta né di un digiuno radicale né di una dieta tipica perché non è continuativa”. In sostanza, la dieta del mima-digiuno, permette di rigenerare il corpo abbassando in modo significativo il rischio di cancro, diabete, malattie cardiovascolari e neurodegenerative. Si tratta di una periodica dieta di restrizione calorica.

Eccola riassunta in 10 punti.
1. La prima regola è poche proteine, tanti carboidrati complessi provenienti preferibilmente dalle verdure, poca frutta, tanti legumi e olio di oliva.
2. Pesce solo 2-3 volte a settimana ma limitando al massimo quello ad alto contenuto di metalli pesanti (tonno e in generale pesci predatori di grandi dimensioni) e scegliendo quello con alto contenuto di omega-3/6 e/o vitamina B12 (acciughe, sardine, merluzzo, orate, trota, vongole, gamberi).
3. Largo ai legumi come fagioli, ceci, piselli. Devono diventare la principale fonte di proteine.

4. Sì ai grassi insaturi buoni come quelli presenti nel salmone, nelle noci, nelle mandorle, nelle nocciole e nell’olio extravergine d’oliva.
5. I carboidrati complessi non devono mancare nella dieta: sono quelli che si trovano nel pane integrale e nelle verdure (pomodori, broccoli, carote, legumi). In ogni caso i cereali dovrebbero essere integrali.
6. Per ridurre le calorie, per 5 giorni di fila – una volta ogni uno/sei mesi in base ai consigli del proprio nutrizionista – si deve prevedere una restrizione calorica, digiunando.
7. Gli adulti devono eliminare la carne che invece è inserita nella dieta dei bambini, sia rossa sia bianca. Le proteine animali vanno poi reintrodotte dopo i 65-70 anni per non perdere massa muscolare.

8. La dieta mima digiuno ha prescrizioni pure sugli orari: nell’arco di 12 ore, per esempio, è bene mangiare dopo le 8 e fare l’ultimo pasto prima delle 20. Infatti è meglio non ingerire alcunché per almeno 3-4 ore prima di andare a dormire.
9. Chi è in sovrappeso deve fare due pasti al giorno e due spuntini da 100 calorie con basso contenuto di zuccheri. Chi è normopeso può fare i tre pasti, oltre a uno spuntino da 100 calorie con pochi zuccheri.
10. A proposito di zuccheri, bisogna eliminare o ridurre quelli aggiunti, consentiti quelli provenienti dalla frutta ma è permesso un solo frutto al giorno. Infine per essere sicuri di ingerire tutti i nutrienti necessari, meglio assumere ogni 2-3 giorni integratori vitaminici e minerali in pillole e dell’olio di pesce per gli omega-3.

BIOGRAFIA:

Approdato a soli 16 anni negli USA, dapprima a Chicago e poi nel Texas, con l’intenzione di studiare musica, soprattutto blues, be-bop e rock, decide di prediligere un’altra sua passione: la biochimica e lo studio dell’invecchiamento in particolare.

Si laurea così all’Università del North Texas e nel 1997 consegue un dottorato di ricerca in Biochimica presso la University of California di Los Angeles (UCLA), approfondita poi con un post-dottorato in Neurobiologia dell’invecchiamento e malattia di Alzheimer alla University of Southern California (USC).

Presso la struttura milanese, le ricerche di Longo sono focalizzate sull’analisi di diversi meccanismi genetici che predispongono all’invecchiamento e all’individuazione di strategie terapeutiche, tra cui anche la dieta, che possano rallentare e contrastare l’insorgenza di importanti patologie, compresi i tumori, correlate all’avanzare dell’età. Longo si avvale nel laboratorio italiano di un team di 10 ricercatori che, in un lavoro di squadra, si confrontano durante il percorso di ricerca con gli altri ricercatori di IFOM impegnati su tematiche affini.

Il Prof. Longo però non abbandona l’America: continua infatti parallelamente a seguire anche le ricerche all’USC. Costellano la sua formazione alcuni importanti riconoscimenti alla carriera: fra questi nel 2010 il Nathan Shock Lecture Award del National Institute on Aging (NIA/NIH) e nel 2013 il Vincent Cristofalo “Rising Star” Award per la Ricerca sull’invecchiamento dell’American Federation for Aging Research.