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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 01 MAGGIO 2024

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Molinari e Barbanti (M5S): “No alla proroga della legge Orsomarso” In Calabria cambiano le maggioranze ma la politica rimane uguale

Molinari e Barbanti (M5S): “No alla proroga della legge Orsomarso” In Calabria cambiano le maggioranze ma la politica rimane uguale
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Il prossimo 20 gennaio in consiglio regionale si discuterà in merito alla proroga della legge Orsomarso, relativa all’utilizzo di impianti privati per lo smaltimento dei rifiuti.
Inoltre vi allego il link relativo alla discussione effettuata in consiglio regionale il 17 feb 2014 in merito alla proposta di legge Orsomarso (http://www.consiglioregionale.calabria.it/lavori_assemblea/UpLoad/IX_9_80_170220143.htm).
In merito alla discussione in consiglio regionale del 17 feb 2014 pongo la vostra attenzione su quanto dichiarato dagli esponenti PD di allo ra; Guccione e Principe:
GUCCIONE Carlo (PD)
Registrata la situazione drammatica in cui si trova oggi la Calabria, si interroga su quanto poteva e doveva essere fatto anche dai governi precedenti per evitare il verificarsi di tale situazione.
Considerata la proposta di legge in discussione non risolutiva della problematica, ricorda che l’ordinanza Consiglio dei Ministri attribuisce all’assessorato e al dipartimento il potere di mettere in campo tutte le iniziative necessarie al superamento delle criticità in materia.
Ritenuto che la proposta di legge in esame presenti profili di incostituzionalità, nonché numerose lacune, reputa meramente dilazionatoria la soluzione proposta dall’Esecutivo regionale.
Ricordato il parere favorevole espresso sull’ordine del giorno presentato in Aula dal consigliere Caputo sulla discarica di Bucita, registra una mancanza di volontà volta ad affrontare la problematica in maniera diversa rispetto al passato censurando la scelta di “mettere un solo uomo al comando” che determina irrimediabilmente il fallimento.Ritenuto necessario valorizzare le esperienze positive esistenti in Calabria in materia di raccolta differenziata, reputa che non si possa più “navigare a vista” su una problematica così importante quale quella oggetto del dibattito.
PRINCIPE Sandro (PD)
Ritenuto che le dichiarazioni dell’assessore Pugliano siano insoddisfacenti, nonostante la contingenza della situazione, evidenzia come anche la cronistoria sull’emergenza, così come rappresentata dall’assessore, sia parziale e poco veritiera e non tenga nella dovuta considerazione le competenze comunque spettanti alla Regione. Precisa, poi, come sia plausibile, nello stato attuale, affrontare l’emergenza propendendo verso lo smaltimento sui territori, evidenziando come gli oneri economici in materia di rifiuti per i cittadini della provincia di Cosenza siano maggiori, attese le spese di trasporto. Ricorda, poi, come nella provincia di Cosenza fosse stato realizzato un inceneritore di prima generazione che anziché essere ammodernato e reso compatibile con le nuove normative ambientali venne chiuso dalla Regione Calabria, sotto la presidenza regionale del presidente Nisticò.
Riferito, altresì, come innanzi alla disponibilità delle popolazioni di San Lorenzo del Vallo di creare sul territorio un termovalorizzatore si decise di raddoppiare il termovalorizzatore di Gioia Tauro, ad oggi non realizzato, non condivide le dichiarazioni dell’assessore sui tempi necessari per l’impiantistica, dichiarando che avrebbe auspicato che lo stesso nella seduta odierna proponesse un programma di facile attuazione, con tempi definiti di realizzazione degli interventi.
Elencate le necessità relative anche al conferimento e non solo allo smaltimento, censura l’assenza di un programma per la realizzazione dell’impiantistica per il trattamento e conferimento dei rifiuti da parte dell’Esecutivo, stigmatizzando le scelte effettuate in materia di rimodulazione del Por Calabria, a fronte dei decenni di crisi ed emergenza che hanno caratterizzato il territorio.
Auspicando, quindi, che, al di là delle proposte odierne, sia presentato un Piano relativo al sistema dei rifiuti, in particolare in riferimento alla Calabria del Nord, chiede anche una rimodulazione degli impianti esistenti.In riferimento al provvedimento, esprime notevoli perplessità, attesa l’ampiezza di intervento consentito dallo stesso e che, a suo dire, potrebbe andare ben oltre la fase emergenziale. Tanto premesso, ribadisce forte preoccupazione per il realizzarsi di una programmazione futura, in particolare riguardo i contenuti dell’articolo 2 bis la cui lettura, a suo avviso, dà atto della volontà della Giunta regionale di autorizzare il trattamento sia negli impianti di trattamento sia in quelli di smaltimento, ossia le discariche. A suo giudizio, il provvedimento incarna quasi una sostituzione di poteri, ritenendo che per ottenere gli effetti previsti nella proposta sia sufficiente una ordinanza di protezione civile. Espressa, inoltre, preoccupazione sui contenuti del secondo comma dell’articolo 2 bis in cui è previsto che le procedure possano essere attuate in impianti da autorizzare, ritiene che detta previsione rappresenti l’incapacità o l’assenza di volontà di realizzare impianti nella provincia di Cosenza.