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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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Modugno: “Udc? Urge un effettivo cambiamento”

Modugno: “Udc? Urge un effettivo cambiamento”

L’esponente del comitato cittadino di Catanzaro critica lo scontro tra Tassone e Mazzotta

Modugno: “Udc? Urge un effettivo cambiamento”

L’esponente del comitato cittadino di Catanzaro critica lo scontro tra Tassone e Mazzotta

 

 

CATANZARO – “Nessun duello, ma dibattito e confronto politico serrato, si. E il confronto non può prescindere dalla valutazione dei risultati elettorali disastrosi ottenuti dall’Udc durante le passate amministrative; risultati che non possono in alcun modo passare inosservati. Ecco perché ritengo che il segretario Gianluca Tassone doveva, almeno in questa fase difficile del partito, evitare lo scontro con il segretario provinciale Salvatore Mazzotta”.

Lo dichiara Salvatore Modugno, componente del comitato cittadino.

“Esterrefatti, – continua Modugno – domandiamo al segretario cittadino di precisare meglio quale norma statutaria dispone che la sede del comitato provinciale debba essere quella di Via San Nicola. La risposta è semplice: nessuna. Più tempo passa, più ci convinciamo, nell’interesse dell’intero partito, che urge un cambiamento di rotta e che non poteva certamente condurci alla vittoria o quantomeno ad un apprezzabile risultato, un segretario cittadino che dimostra di non conoscere nemmeno lo statuto del suo partito! Perché di questo si tratta. A meno che Tassone non consideri Via San Nicola come punto di riferimento obbligato per tutti coloro che hanno deciso di aderire all’Udc. La realtà è ben altra e il segretario cittadino la conosce molto bene. La realtà è che la maggioranza degli iscritti non condivide più la linea politica della segreteria cittadina, soprattutto quando le scelte non nascono da un libero dibattito interno come dovrebbe invece avvenire e che molti ora auspichiamo.

Se Tassone, come dice, è pronto ad assumersi tutte le responsabilità, cominci a presentare le dimissioni, irrevocabili da tale carica, restituendo al partito quella serenità che lui stesso richiama, reputandola necessaria ed improcrastinabile anche per il coinvolgimento dei “piani alti” del partito ai quali egli addebita, non si sa come e perché, ulteriori responsabilità per quanto è accaduto a Catanzaro.

Né si può condividere l’atteggiamento quasi di sfida quando il segretario sottolinea che “per il momento non è in programma nessuna riunione del comitato cittadino”. Tale atteggiamento appare quasi come una fuga dalle responsabilità che egli invece dice di volersi assumere. Scappando dal confronto Tassone lascia intendere tutt’altro. Avrà egli adeguate coperture romane per assumere toni e atteggiamenti cosi arroganti? Se così è, allora vuol dire che molti di noi potranno anche pensare di riconsiderare l’appartenenza ad un partito che tutela posizioni indifendibili e che si pone nella condizione di essere criticato anche per i criteri di scelta adottati per la composizione della lista amministrative; criteri che purtroppo hanno dato i risultati di cui ora stiamo discutendo”.

“Chiediamo quindi al giovane segretario – conclude Modugno – di procedere nella sua azione con l’umiltà e la consapevolezza che le circostanze richiedono. Continuare a perseverare sulle posizioni sin qui manifestate, non gioverà certamente a nessuno e potrebbe indurre molti iscritti ad abbandonare il partito in un momento in cui invece sarebbe opportuno pensare ad un effettivo rilancio dello stesso”.