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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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Minacce di attentati in Kenya

Minacce di attentati in Kenya

Lo Sportello dei diritti esorta alla prudenza

Minacce di attentati in Kenya

Lo Sportello dei diritti esorta alla prudenza

 

Lo “Sportello dei Diritti [1]” consiglia molta prudenza a chi è in viaggio in
Kenya, dove ci sono tensioni con sfondi politici e sociali in diverse zone. Il pericolo
di attentati terroristici sussiste in tutto il paese, ma soprattutto a Nairobi e
lungo la costa, a sud, nella regione di Mombasa. Inoltre nella zona di frontiera
con la Somalia, ad est, c’è un alto rischio di sequestri. Si consiglia quindi di
essere prudenti, specialmente nei luoghi pubblici quali mercati, stazioni dei bus,
chiese e in altri posti visitati da stranieri come i centri commerciali o rappresentanze
diplomatiche e uffici del governo. In queste ultime ore la situazione è calma, affermano
i Tour Operator, pur esortando i turisti alla prudenza. Non ci sono problemi all’aeroporto
internazionale di Nairobi o per il trasferimento dei turisti, “tutto funziona normalmente”,
anche nella capitale. Siccità, cattivi raccolti e conflitti sui diritti di pascolo
sono all’origine di una penuria di derrate alimentari nelle regioni rurali e sono
la causa di sporadici conflitti violenti a livello locale tra diversi gruppi della
popolazione. Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti [2]”
raccomanda ai turisti ed i nostri connazionali già presenti sul territorio keniota
di evitare in tutto il paese “manifestazioni e assembramenti di qualsiasi tipo, anche
se spesso sembrano una “festa popolare” e di seguire le istruzioni delle autorità
e dalle guide turistiche locali. Il rischio di attentati e scontri violenti è elevato.
Si sconsigliano anche i viaggi nel nordest nonché i soggiorni nelle tratte costiere
meridionali tra la frontiera somala e l’arcipelago di Lamù (escluso l’isola di Paté),
inclusi i parchi nazionali di Dodori e Boni. A causa dei conflitti tribali è invece
da evitare la regione dei Pokot, compreso il monte Elgon, alla frontiera occidentale
con l’Uganda.