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Messo in sicurezza il lungomare di Catona

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L’intervento, che rappresenta la continuazione di un precedente lavoro già realizzato lo scorso anno, si è concretizzato con la realizzazione di una scogliera radente, quasi centosettanta metri di massi naturali, a protezione e salvaguardia della costa, del lungomare, delle infrastrutture esistenti e della pubblica e privata incolumità

Messo in sicurezza il lungomare di Catona

L’intervento, che rappresenta la continuazione di un precedente lavoro già realizzato lo scorso anno, si è concretizzato con la realizzazione di una scogliera radente, quasi centosettanta metri di massi naturali, a protezione e salvaguardia della costa, del lungomare, delle infrastrutture esistenti e della pubblica e privata incolumità

 

 

CATONA (RC) – Il Vicepresidente della Provincia, Giovanni Verduci, il consigliere Michele Marcianò e il dirigente provinciale del settore Salvaguardia delle Coste, architetto Giuseppe Mezzatesta, hanno svolto un sopralluogo a Catona, nel comune di Reggio Calabria, dove sono stati da poco conclusi i lavori per la messa in sicurezza di un tratto di litorale.

L’intervento, che rappresenta la continuazione di un precedente lavoro già realizzato lo scorso anno, si è concretizzato con la realizzazione di una scogliera radente, quasi centosettanta metri di massi naturali, a protezione e salvaguardia della costa, del lungomare, delle infrastrutture esistenti e della pubblica e privata incolumità.

“Anche in questo caso – ha dichiarato Verduci – abbiamo svolto un ruolo sussidiario rispetto al Comune. Lo abbiamo fatto ben volentieri perché i danni causati dalle ultime mareggiate sono stati ingenti ed era necessario intervenire tempestivamente per garantire condizioni minime di sicurezza. Con questi lavori completiamo un secondo step e cominciamo subito a pensare a cosa fare, quando e in che modo per tutta la rimante parte della costa di Catona, anche se non ancora interessata da fenomeni di erosione. Su sollecitazione del consigliere Michele Marcianó – ha poi concluso il vicepresidente – abbiamo già chiesto ai tecnici dell’Università “Mediterranea” di monitorare l’intera area e formulare la migliore soluzione per scongiurare che, uno dei più bei tratti di costa reggina, sia toccata da un fenomeno che interessa l’intero territorio provinciale.

“Consideriamo il litorale una risorsa e una valida opportunità di sviluppo – ha invece esordito il consigliere Michele Marcianó. La messa in sicurezza delle infrastrutture esistenti e la salvaguardia dell’incolumità pubblica sono un segno di civiltà e rispetto verso tutta la comunità. Solo un luogo sicuro può suscitare interesse e dare il via a qualcosa che contribuisca a rilanciare l’economia di questa nostra città. Ben vengano – ha poi concluso – iniziative come questa che, raggiungendo importanti e concreti risultati in breve tempo, manifestano quanto sensibile sia tutta l’Amministrazione provinciale”.