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Melito Porto Salvo, conclusa la tre giorni “Le stanze dei libri – Melito libro aperto”

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L’iniziativa è stata promossa dal circolo culturale Meli e dalla casa editrice Città del sole

Melito Porto Salvo, conclusa la tre giorni “Le stanze dei libri – Melito libro aperto”

L’iniziativa è stata promossa dal circolo culturale Meli e dalla casa editrice Città del sole

 

 

Si è conclusa, dopo tre giorni di intenso impegno, l’iniziativa promossa dal circolo culturale Meli e dalla casa editrice Città del sole denominata “Le Stanze dei Libri – Melito libro aperto”. L’iniziativa ha preso il via l’1 Novembre con l’inaugurazione delle Stanze, divise in più aree tematiche, dedicate ai libri di svariate case editrici. Tra queste: Città del sole Edizioni, Kaleidon, Sabbiarossa, Disoblio, Laruffa, Falzea, Ferrarie molte altre.La serata è stata impreziosita dalla recitazione diframmenti letterari ed allietata dalle sonorità Gospel del “Corona Chorus” di Reggio Calabria. La giornata del 2 è stata dedicata interamente ai più piccoli ‒ che rappresentano il futuro della cultura e del territorio ‒ attraverso spettacoli di intrattenimento e l’esibizione dei clown. L’evento si è chiuso domenica sera sulle note delle canzoni di Fabio Macagnino e il suo ultimo lavoro Cosmopolitana Mama, che attraverso un vero e proprio meticciato linguistico cerca di far vivere all’ascoltatore quel confine liquido tra l’antico e il moderno che non si irrigidisce mai in compartimenti stagni.

“Colonna visiva” dell’intera kermesse sono state le opere dell’artista Umberto Lo Presti presentato dall’Associazione culturale “Start Out”. Da tempo l’associazione si muove all’interno del territorio reggino ‒ e non solo ‒ alla ricerca di talenti e di eccellenze nel campo artistico, letterario e scientifico da portare all’attenzione del grande pubblico. Il surrealismo eretico di Umberto Lo Presti attraverso il collage naufraga tra la figura, la sua rovina e la sua moltiplicazione. In assenza di un porto sicuro, tra rotte indefinite, in balia delle onde del caso e dell’inconscio le sue opere offrono allo spettatore un’incontenibile eruzione fatta di tecniche e stili differenti. Dall’intasamento dello spazio delle prime opere il lavoro dell’artista approda ad una figurazione che porta addosso i segni della catastrofe.Le opere, che hanno suscitato l’interesse di molti spettatori ‒ colpiti dalla tecnica e dal forte carico espressivo ‒, hanno rappresentato una cornice suggestiva che ha accompagnato i visitatori, attraverso le Stanze dei Libri, in un coinvolgente viaggio tra arte e cultura.
Ancora una volta l’inesauribile impegno di Franco Arcidiaco, e di tutti coloro che da anni si battono al suo fianco per la difesa della cultura, ha regalato al territorio reggino un’esperienza unica ed emozionante.