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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 01 MAGGIO 2024

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Maxi operazione contro la cosca Grande Aracri di Cutro, in manette 161 persone Retata partita dal Crotonese e collegata ad una seconda operazione scattata nel nord Italia. Ricostruiti 2 omicidi e varie estorsioni - ECCO I NOMI DELLE PERSONE FERMATE IN CALABRIA

Maxi operazione contro la cosca Grande Aracri di Cutro, in manette 161 persone Retata partita dal Crotonese e collegata ad una seconda operazione scattata nel nord Italia. Ricostruiti 2 omicidi e varie estorsioni - ECCO I NOMI DELLE PERSONE FERMATE IN CALABRIA
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CROTONE – Vasta operazione contro il clan capeggiato dal boss Nicolino Grande Aracri di Cutro. Circa 147 arresti e 46 fermi in tutta Italia. I carabinieri del Nucleo investigativo e della Compagnia di Crotone, corodinati dal reparto operativo, hanno eseguito un fermo contro 37 presunti esponenti dei “locali” di ‘ndrangheta di Cutro e Isola Capo Rizzuto emesso dalla Dda di Catanzaro. Contestualmente, i carabinieri dei Comandi provinciali di Piacenza, Modena e Mantova hanno eseguito circa 100 arresti in esecuzione di un fermo emesso dalla Dda di Brescia e un’ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Dda di Bologna.

La decisione di procedere al fermo da parte della Dda di Catanzaro è stata determinata dalla necessità di impedire discovery investigative, essendo in corso le indagini connesse delle altre due Dda. Dalle indagini è emerso che la struttura di ‘ndrangheta capeggiata da Grande Aracri, attualmente detenuto col regime carcerario duro, controllava un’ampia area geografica che si estendeva fino alla provincia di Catanzaro e aveva stretti collegamenti con gruppi operanti nel resto della provincia di Crotone, in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto. Le accuse sono di associazione mafiosa, omicidi, armi, estorsione, rapine e altro.

IN MANETTE UN POLITICO – C’è anche il consigliere comunale di Reggio Emilia Giuseppe Pagliani (Forza Italia) tra gli arrestati nella maxi operazione “Aemilia” contro la ‘ndrangheta. I carabinieri lo hanno prelevato all’alba dalla sua abitazione di Arceto di Scandiano (Reggio Emilia).

L’AVVOCATO IMPRENDITORE – Coinvolti nell’operazione condotta dai carabinieri e coordinata dalle Dda di Bologna e Catanzaro ci sono anche i fratelli del boss già detenuto Nicolino Grande Aracri, Domenico ed Ernesto.

Domenico Grande Aracri, che è un avvocato penalista, è stato arrestato in esecuzione di una delle 117 ordinanze di custodia cautelare emesse su richiesta della Dda di Bologna, mentre Ernesto Grande Aracri è uno dei destinatari dei 37 provvedimenti di fermo emessi dalla Dda di Catanzaro. L’avvocato, fino ad oggi incensurato, si sarebbe occupato degli affari apparentemente “puliti” della cosca.

RICOSTRUITI OMICIDI – L’inchiesta crotonese ha permesso di ricostruire un omicidio e due tentati omicidi avvenuti nel 2004 a Cutro: quello di Antonio Dragone classe 43, il contestuale tentato omicidio di Giovanni Spadafora e Antonio Ciampà, avvenuti con un agguato sulla strada provinciale tra Crotone e Cutro. Gli ultimi due si trovavano a bordo di una vettura blindata e dopo essere finiti fuori strada a causa dello scontro a fuoco ingaggiato con i Grande Aracri riuscivano a dileguarsi salvandosi dall’imboscata

ESTORSIONI IN MEZZA CALABRIA – Decine le estorsioni ricostruite e che riguardano i territori di Crotone e Catanzaro, dove la cosca aveva esteso i suoi interessi. Nel mirino soprattutto la gran parte dei villaggi turistici della fascia ionica.

PROCESSI “AGGIUSTATI” – Nell’indagine è coinvolto anche un avvocato di Roma, Benedetto Giovanni Stranieri, accusato di avere avvicinato ambienti giudiziari della Corte di Cassazione per ottenere decisioni favorevoli nei confronti di un esponente del clan.

AFFARI IN ALGERIA – Per riciclare il denaro sporco la cosca di Cutro aveva avviato un progetto in Algeria con una polizzza fideiussoria di 5 milioni di euro necessaria per la costruzione di un complesso immobiliare di 1.182 alloggi.

I CATANZARESI – Ci sono anche tre catanzaresi tra le persone arrestate nella maxi retata. Si tratta di Gennaro Mellea e di Matteo Mazzocca e Giuseppe Celi.

PRESO IL BOSS SARCONE – Tra le persone finite in manette figurano diversi imprenditori calabresi, alcuni già noti alle forze dell’ordine, tra cui Nicolino Sarcone, considerato anche da indagini precedenti il reggente della cosca su Reggio Emilia. Sarcone, già condannato in primo grado per associazione mafiosa, è stato recentemente destinatario di una misura di prevenzione patrimoniale che gli aveva bloccato beni per 5 milioni di euro.

GLI INVESTIMENTI – La cosca Grande Aracri avrebbe avuto a disposizione una montagna di soldi. Nell’ordinanza risulta infatti il progetto di ottenere all’estero una “piattaforma” economica garantita apparentemente da una ingente disponibilità economica su un conto corrente di una Banca online riconducibile a Nicolino Grande Aracri. Secondo gli investigatori, attraverso un prestanome, sul conto ci sarebbe stata una disponibilità di 243 milioni di euro.

nicolino grande aracri

Nicolino Grande Aracri

Sono 37 i provvedimenti di fermo emessi dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro nei confronti dei presunti esponenti della Cosca Grande Aracri del Crotonese. Ecco i nomi:

1. Abramo Giovanni nato il 21.12.1976, residente a Sulmona (AQ), di fatto domiciliato a Cutro;

2. Aiello Francesco nato il 19.12.1957, residente a Cutro;

3. Arena Pasquale nato il 27.08.1957, residente a Isola Capo Rizzuto;

4. Caccia Giuseppe nato il 02.01.1968, residente a Cutro;

5. Celi Giuseppe nato il 3 ottobre 1977, residente a Catanzaro;

6. Colacino Antonio nato il 26.04.1980, residente a Cutro;

7. Colacino Giuseppe nato il 08.12.1953, residente a Cutro:

8. Corapi Roberto nato il 01 dicembre 1960, residente a Catanzaro;

9. Cristofaro Dario nato il 12 maggio 1962, residente a Catanzaro;

10. Diletto Michele nato il 29.09.1986, residente a Cutro;

11. Diletto Pasquale nato il 23.07.1979, residente a Cutro;

12. Diletto Salvatore nato il 05.09.1990, residente a Cutro;

13. Frontera Giovanni nato il 22.02.1974, residente a Cutro;

14. Gentile Francesco nato il 15.02.1959, residente a Isola Capo Rizzuto;

15. Grande Aracri Ernesto nato il 18.02.1970, residente a Cutro;

16. Gerace Salvatore nato il 16.09.1969, residente a Botricello (Cz);

17. Lazzarini Domenico nato il 13.03.1951, residente a Cutro;

18. Lequoque Giuseppe, nato il 01.11.1944, residente a Crotone;

19. Maesano Santo, nato il 14.10.1958, residente a Borgo Tossignano (Bo);

20. Maletta Antonio nato il 28 dicembre 1979, residente a Catanzaro;

21. Mannolo Albano nato il 01.10.1970, residente a San Leonardo di Cutro;

22. Mannolo Leonardo nato il 26.03.1988, residente a San Leonardo di Cutro;

23. Mauro Francesco nato il 12.06.1963, residente a Petilia Policastro;

24. Mazzocca Matteo nato il 08 aprile 1986, residente a Catanzaro;

25. Mellea Gennaro nato il 15.09.1977, residente a Catanzaro;

26. Migale Ranieri Giuseppe, nato il 12.10.1978, residente a Cutro;

27. Nicoscia Domenico nato il 27.06.1962, residente a Isola Capo Rizzuto;

28. Riillo Antonio nato il 27.02.1983 residente a Isola Capo Rizzuto;

29. Riillo Carmine nato il 18.06.1987, residente a Isola Capo Rizzuto;

30. Riillo Carmine nato il 12.03.1977, residente a Isola Capo Rizzuto;

31. Riillo Domenico nato il 25.01.1959, residente a Isola Capo Rizzuto;

32. Riillo Giuseppe nato il 16.03.1981, residente a Isola Capo Rizzuto;

33. Salerno Alfonso Pietro nato il 02.01.1955, residente a Cutro;

34. Salerno Antonio nato il 09.01.1980, residente a Cutro;

35. Scarpino Salvatore nato il 13.11.1965, residente a Cutro;

36. Scicchitano Alex nato il 20 giugno 1986, residente a Catanzaro;

37. Stranieri Benedetto Giovanni nato il 04.06.1963, residente a Roma.