Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), VENERDì 26 APRILE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Marziale parla della drammatica situazione dei migranti Ennesimo sbarco nel porto di Reggio Calabria

Marziale parla della drammatica situazione dei migranti Ennesimo sbarco nel porto di Reggio Calabria
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

“E’ drammatico – come altrimenti definirlo? – ciò che continua a ripetersi senza soluzione di continuità con l’ennesimo sbarco di migranti nel porto di Reggio Calabria, tra i quali sono ormai centinaia i minori, accompagnati e non”. Lo afferma in unna dichiarazione il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, Antonio Marziale.

“Anche oggi, sulla banchina di levante del porto ad accogliere con lo stesso, infaticabile, spirito di accoglienza i nuovi arrivati, ci saranno ad attenderli decine di volontari, gli uomini e le donne delle forze dell’ordine, della capitaneria di porto, del Comune,efficacemente coordinati dalla prefettura. Un lavoro indescrivibile e silente – sottolinea Antonio Marziale – che però cozza frontalmente con la realtà: Reggio Calabria e la sua provincia non hanno ancora oggi strutture di accoglienza adeguate ad affrontare questi ragazzi che rischiano – è qui il dramma – di finire letteralmente ‘immagazzinati’ con il resto dei giovani già ospiti, nello ‘scatolone’, la struttura sportiva coperta a ridosso dello stadio comunale ‘Granillo’, oggetto nei giorni scorsi di una infamante campagna di stampa denigratoria da parte di mass media nazionali. E’ davvero il caso di dirlo: siamo al collasso!

Da qui – prosegue Antonio Marziale – ho fatto appello alla collega Filomena Albano, Garante nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza, di supportarci lavorando insieme affinché si costituisca formalmente un costante confronto con le istituzioni nazionali per assumere quei provvedimenti, urgenti e necessari, atti a governare efficacemente la nuova ondata migratoria, autentica deriva umana di apocalittiche dimensioni. Reggio Calabria non può farcela da sola – conclude Antonio Marziale – ma non per questo nessuno negherà ai nuovi e ai vecchi arrivati, soprattutto ai minori che più di ogni altro hanno bisogno di essere guidati, un’accoglienza dignitosa secondo i crismi dell’umano rispetto”.