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TAURIANOVA (RC), SABATO 27 APRILE 2024

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Marullo: «Ferrovie della Calabria al capolinea» Il segretario regionale di SUL Trasporto Pubblico Locale , Giovanni Marullo, in una nota denuncia lo stato disperato del trasporto pubblico calabrese

Marullo: «Ferrovie della Calabria al capolinea» Il segretario regionale di SUL Trasporto Pubblico Locale , Giovanni Marullo, in una nota denuncia lo stato disperato del trasporto pubblico calabrese
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Siamo giunti ormai al capolinea… serve una nuova Governance.
La situazione in cui versa Ferrovie della Calabria, la più grande azienda del Trasporto Pubblico Locale Calabrese, è da paragonarsi ad un malato in stato di coma irreversibile. Registriamo la scarsa o quasi inesistente manutenzione degli autobus e dei rotabili (le automotrici che dovevano arrivare dalle Appulo-Lucane?) per mancanza di ricambistica, un livello basso di sicurezza, alla latitanza dell’ Amministratore Unico sui reali problemi aziendali e al suo silenzio/assenso nel varo di una fantomatica macrostruttura rimodulata senza criteri oggettivi con la complicità di alcune Organizzazioni Sindacali dove a farne le spese sono solo e sempre i soliti lavoratori figli di una meritocrazia mai applicata mentre gli “intoccabili” , figli delle solite clientele politico-sindacali, godranno oltre che a sistemazioni interne “di comodo”, a breve anche dell’avanzamento parametrale.
Dopo, i proclami della politica Regionale che per cinque anni ha tanto decantato la salvezza dell’azienda, dopo la decurtazione del salario dei dipendenti, l’unica misura che Ferrovie della Calabria ha rispettato dell’ accordo sottoscritto il 17/10/2011, anche con la Regione Calabria, è la sospensione del buono pasto. Un accordo che il S.U.L.¬/TPL condivideva e condivide solo ed esclusivamente per l’impegno delle parti al mantenimento dell’unicità aziendale (Cosenza e Catanzaro società provinciali con partecipate comunali?) , ma visto il comportamento aziendale che non si smentisce e continua nella gestione clientelare, vedi l’assunzione senza prova concorsuale a tempo indeterminato di due lavoratori ex Co.Co.Co., ci lascia perplessi.
Questo tipo di gestione è da ritenersi molto grave, rappresenta l’ennesima “sberla” nei confronti dei lavoratori che, al fine di evitarne la chiusura, dopo rassicurazioni e promesse, hanno rinunciato a quanto ottenuto in anni di lotta. Di contro, al buon senso e al coraggio dei lavoratori, questo management aziendale inondato da numerosi ricorsi e contenziosi legali continua imperterrito nella “gestione allegra” che ci porterà dritto verso il fallimento. Un fallimento voluto e cercato per consegnare nelle mani dei privati il TPL calabrese, infischiandosene dei lavoratori, delle loro famiglie e dei cittadini utenti che saranno quelli che subiranno tutti gli effetti negativi di questo progetto scellerato.
Non si può più tacere; questo è l’appello che il Segretario Regionale del S.U.L./TPL Giovanni Marullo rivolge al Presidente della Regione On. Mario Oliverio che, prima delle elezioni regionali, dopo un viaggio in treno FdC in compagnia di Roberto Galati Presidente dell’Associazione Ferrovie in Calabria, ha visitato l’impianto di Catanzaro di via Crispi definendo la struttura igienico-sanitaria oltre che, la refezione del personale viaggiante “ da terzo mondo “. Ebbene caro On. Oliverio a tutt’oggi niente è cambiato anzi tutto continua a scivolare verso l’assoluto degrado e nel completo disinteresse di tutti.
E’ necessaria una svolta, un cambio di rotta deciso, Ferrovie della Calabria ha bisogno di essere guidata da chi crede veramente che questa azienda sia il valore aggiunto della Calabria e che si possa ancora salvare, attraverso misure volte ad un vero rilancio; abbiamo bisogno di gente che abbia il senso di appartenenza e la capacità professionale di rilanciare la NOSTRA AZIENDA. Non serve gente arrogante che mortifica i lavoratori e le loro professionalità, ma di chi dia loro gli strumenti e i mezzi necessari per lavorare dignitosamente e offrire un servizio efficiente e di qualità ai calabresi. Che abbi le capacità di sfruttare al meglio le maestranze interne evitando appalti di manutenzione il cui risultato per esperienza già vissuta, è stato ben lontano dall’efficienza, con il 40% dei mezzi fermi in alcuni casi da anni e quelli in circolazione non sicuri che mettono anche oggi a forte rischio la sicurezza dell’esercizio. Ci aspettiamo risposte concrete, i lavoratori lo meritano ed hanno il diritto di conoscere la realtà. Per questo non ci resta altro che confidare nel Presidente Oliverio affinché prenda definitivamente in mano le redini di Ferrovie della Calabria, mettendo da parte chi, con una “gestione allegra” ha determinato vuoi anche per assecondare la politica ed il sindacato, la crisi dell’azienda mettendo da parte la meritocrazia.
Il Sindacato Unitario Lavoratori – Comparto trasporti – per tutelare i lavoratori e le lavoratrici di Ferrovie della Calabria da tempo delusi ed amareggiati per la situazione ormai insostenibile, intraprenderà con determinazione ogni forma di lotta necessaria contro chi vorrà disfarsi di quest’azienda come fosse il proprio giocattolino personale. Pentone (CZ) lì, 26 maggio 2015

Il Segretario Regionale SUL/CT Settore Trasporto Pubblico Locale Giovanni Marullo