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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 07 MAGGIO 2024

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Martone, incendiato lo scuolabus Solidarietà dal mondo politico. L'Amministrazione comunale di Locri mette a disposizione uno scuolabus comunale per poter garantire il servizio di trasporto degli studenti del piccolo centro locrideo

Martone, incendiato lo scuolabus Solidarietà dal mondo politico. L'Amministrazione comunale di Locri mette a disposizione uno scuolabus comunale per poter garantire il servizio di trasporto degli studenti del piccolo centro locrideo
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MARTONE (RC) – Inquietante atto intimidatorio quello compiuto la notte scorsa ai danni del Comune di Martone, nel reggino, dove è stato distrutto l’unico scuolabus in dotazione all’Ente a causa di un rogo appiccato da ignoti.

Sul’accaduto indagano le forze dell’ordine per cercare di risalire alle ragioni del gesto criminoso e, ovviamente, agli autori dello stesso.

Il sindaco di Locri Giovanni Calabrese, dopo avere espresso la solidarietà della propria amministrazione ha messo a disposizione del Comune vicino uno dei propri scuolabus in modo da poter garantire il servizio di trasporto degli studenti.

La condanna di Romeo e Roccisano

L’incendio dello scuolabus del Comune di Martone, utilizzato dai bambini e dagli studenti per raggiungere le scuole di Gioiosa, è l’ennesimo atto intimidatorio cui siamo costretti ad assistere nella vallata del Torbido. Avevamo già detto, in occasione del consiglio comunale aperto organizzato a Gioiosa Ionica per esprimere solidarietà a Salvatore Fuda, che a nostro  giudizio ci troviamo di fronte ad una strategia criminale di assalto alle pubbliche amministrazioni della Vallata del Torbido, della Locride e della democrazia nella nostra provincia.

È evidente che la criminalità ha alzato il tiro nella sfida alle comunità e al loro diritto di vivere libere di lavorare, progredire e svilupparsi e la risposta dello Stato nel suo complesso deve essere adeguata, forte e immediata.

Ringraziamo il prefetto di Reggio Calabria che in tal senso ha già prontamente convocato, in più occasioni, il Cosp e sono convinto che le forze dell’ordine e la magistratura assicureranno alla giustizia i responsabili di questi atti intimidatori. Cogliamo l’occasione per ribadire che la vasta mobilitazione popolare democratica dei cittadini della Locride dimostra ancora una volta come questa terra sia ormai stufa di subire le angherie di una sparuta minoranza criminale.

Nei prossimi giorni, come Regione Calabria assieme a tutte le forze politiche ed al Governo, promuoveremo iniziative concrete per ridare a Martone e alla Vallata del Torbido ciò che la criminalità organizzata pensa di poter togliere in maniera indisturbata.

Sebi Romeo, capogruppo del Partito Democratico in consiglio regionale

Federica Roccisano, assessore regionale

Locri, Amministrazione solidale

L’Amministrazione Comunale di Locri esprime solidarietà e condanna il grave atto perpetrato ai danni del Comune di Martone che ha subito un atto incendiario all’unico scuolabus in dotazione.

Allo stesso tempo il Sindaco Calabrese si dimostra solidale con il Sindaco Imperitura e prontamente ha messo a disposizione del Comune di Martone uno scuolabus in dotazione all’Amministrazione locrese, in modo da poter garantire il servizio di trasporto degli studenti all’interno del territorio del centro locrideo.

Vicepresidente Consiglio Regionale, D’Agostino

“L’incendio appiccato allo scuolabus comunale di Martone è un atto gravissimo, l’ennesimo, che colpisce un’Amministrazione locale del nostro territorio”.
Lo ha dichiarato il Vice Presidente del Consiglio regionale Francesco D’Agostino che, in merito, ha espresso “ferma condanna al gesto criminale che ha danneggiato il Comune di Martone e solidarietà al sindaco Giorgio Imperitura, alla sua Amministrazione e all’intera comunità cittadina”.
“Stiamo vivendo un’escalation di intimidazioni che desta preoccupazione e sconcerto – ha proseguito Francesco D’Agostino – e rischia di minare ulteriormente la serenità democratica dei nostri territori. Il Consiglio regionale della Calabria è vicino ai sindaci che lavorano per il bene comune ed, in questo senso, il primo cittadino di Martone non rimarrà solo di fronte alle difficoltà. Sono certo – ha concluso il Vice Presidente del Consiglio regionale – che Imperitura saprà proseguire con coraggio ed entusiasmo il mandato amministrativo affidatogli dai cittadini”.

Nicola Irto, Presidente Consiglio Regionale

“Siamo vicini alla comunità di Martone ma a questo punto la solidarietà non può
più bastare. L’incendio dell’unico scuolabus in dotazione all’amministrazione
comunale, che peraltro serviva anche una frazione di Gioiosa Jonica, è l’ennesimo
episodio di violenza e danneggiamenti che colpisce questa parte della Locride. Il
livello della sfida alla collettività e dell’aggressione criminale ha raggiunto
un tasso di spregiudicatezza che non può più essere tollerato. È necessario un
intervento dello Stato con un rafforzamento dei controlli, degli uomini e dei mezzi
a disposizione”. Lo afferma il presidente del Consiglio regionale della Calabria,
Nicola Irto, che prosegue: “L’attenzione del governo nei confronti di questa
parte del nostro territorio non è mai venuta meno. Adesso, però, alla luce dell’aggravarsi
della situazione, non possiamo non chiedere provvedimenti tempestivi e adeguati alla
preoccupante involuzione in atto sul versante dell’ordine pubblico”.​

Arturo Bova, Presidente della Commissione Speciale lotta alla ‘ndrangheta
della Regione calabria

Ancora un vile atto, ancora ignoti, ancora danni per le comunita’ calabresi in una continua e sembrerebbe inarrestabile sequenza di atti criminali che colpiscono le Amministrazioni pubbliche della nostra regione.
A subire tale crimine, questa volta e’ l’Amministrazione comunale di Martone (RC) guidata dal Sindaco e amico Giorgio Imperitura; a pagarne le spese l’intera popolazione che oltre a subire il danno dell’attentato allo scuolabus, dovrà vivere il disagio facendo a meno del servizio quotidiano offerto con tale mezzo agli studenti del
territorio. L’incendio di uno scuolabus offende, tanto quanto l’attentato alla biblioteca di San Procopio, l’intera calabria che dalla cultura crede che possa ripartire il proprio riscatto.
Aver voluto colpire un mezzo utilizzato per lo svolgimento di un servizio a disposizione degli studenti e delle famiglie e’ in linea con l’attentato di San Procopio, e disegna un territorio della Locride che quotidianamente,da Gioiosa a Bianco e fino a Martone, deve fare i conti con una violenza a danno della cosa pubblica quasi senza precedenti.
Siamo coscienti che la solidarietà e la vicinanza umana, essenziali e d’obbligo, da sole non possano bastare per esprimere un valido sostegno alle comunità, infatti siamo convinti che serva una politica ancora più attiva nel contrasto di tali fenomeni. Ho in fase di studio e proporrò nelle prime sedute utili della commissione da me
presieduta, uno strumento di sostegno economico a favore dei singoli Amministratori e delle Amministrazioni in genere, che nel caso concreto si faccia carico, anche se in parte , dei danni economici subiti dalle vittime.