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Mario Maiolo (Pd): “Le parole di Mancini una pietra tombale sull’esperienza del Centrodestra”

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In un tweet il politico ha messo in risalto la situazione drammatica della Calabria che rischia di perdere un miliardo di euro

Mario Maiolo (Pd): “Le parole di Mancini una pietra tombale sull’esperienza del Centrodestra”

In un tweet il politico ha messo in risalto la situazione drammatica della Calabria che rischia di perdere un miliardo di euro

 

Riceviamo e pubblichiamo

“Mi chiedo se fosse necessario arrivare fino ad oggi mantenendo una
posizione di contrapposizione con risultati insufficienti – esordisce
Maiolo – visto che l’Assessore alla Programmazione nazionale e comunitaria
della Regione Calabria Giacomo Mancini in un suo *tweet* di qualche ora, fa
lamenta “la situazione drammatica” della Calabria che rischia di perdere un
miliardo di euro”.

“La burocrazia ha responsabilità a volte inimmaginabili e la politica
indirettamente ne paga il prezzo. Ma nello schema della contrapposizione e
dell’alternanza sterile tra Centrodestra e Centrosinistra si alternano in
modo altrettanto sterile, e a volte in modo da pregiudicare gli interessi
della collettività, ceti burocratici autoreferenziali se non peggio con
relazioni pericolose”.

“Le parole dell’assessore Mancini mettono finalmente una pietra tombale su
una esperienza dalla marcata impostazione all’auto sufficienza di una parte
politica che ha espresso la fallimentare Giunta Scopelliti che ha solo
diviso la Calabria e rischia di farle perdere ingenti fondi, anche per le
scelte fatte nel selezionare i vertici burocratici”.

“Perdere un miliardo di euro significa avere almeno uno, tra un miliardo,
di buoni motivi per far “risorgere” la Calabria attraverso un Governo di
Repsonsabilità regionale degli Amici della Calabria”.

“La nuova Regione dovrà ripensare profondamente il sistema di
programmazione, gestione e controllo della spesa comunitaria, un compito
gravoso poiché, nonostante i proclami, la complessiva spesa comunitaria
della Regione Calabria dei Fondi 2007-2013 è certificata mediamente per un
importo che si ferma sotto il 50% degli obiettivi finali (63% per il Fse e
40% per il Fesr)”.

“Costruire un’organizzazione burocratica snella ed efficiente, selezionando
il personale in base al merito, con una dirigenza funzionale sì a
raggiungere gli obiettivi politici-programmatici, ma anche autorevole e non
assoggettata alle negatività e alle distorsioni del potere politico, è una
priorità assoluta nell’interesse della comunità e che impegna
responsabilmente ogni parte politica.

E’ necessario mettere in campo un enorme sforzo di concertazione e di
raccolta di energie che provengano da tutti gli attori istituzionali
coinvolti e dai settori della società civile che hanno a cuore il destino
della Calabria. È necessario quindi recuperare il dialogo con l’Europa,
messo a tacere da una tale gestione scellerata dei Fondi, soprattutto per
la nuova fase di Programmazione 2014-2020. Solo con un’Alleanza democratica
tra una politica profondamente rinnovata e società civile, sindacati,
associazioni e cittadini sarà possibile porre fine a questa stagione di
prolungata perdita di prestigio e affidabilità presso l’Europa e recuperare
credibilità e fiducia da parte dei cittadini calabresi”.

Mario Maiolo (Pd)