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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 24 APRILE 2024

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Mancuso, “Garantire con ogni mezzo la salute dei cittadini calabresi” I circa 500 specialisti cubani delle varie branche mediche, affiancati ai medici calabresi che lavorano nelle strutture sanitarie, a cui si è fatto ricorso siglando il contratto con la società statale del Governo cubano che ha fornito i medici alla Lombardia e al Piemonte nella fase acuta della pandemia, testimoniano l’impegno assiduo e incalzante del presidente-commissario on. Occhiuto

Mancuso, “Garantire con ogni mezzo la salute dei cittadini calabresi” I circa 500 specialisti cubani delle varie branche mediche, affiancati ai medici calabresi che lavorano nelle strutture sanitarie, a cui si è fatto ricorso siglando il contratto con la società statale del Governo cubano che ha fornito i medici alla Lombardia e al Piemonte nella fase acuta della pandemia, testimoniano l’impegno assiduo e incalzante del presidente-commissario on. Occhiuto

“Rientra nell’obiettivo prioritario di questa Legislatura e del Commissario alla sanità che, dopo anni finalmente, coincide con il Presidente della Regione, mettere ordine nella sanità più disastrata d’Italia e fronteggiare le gravi difficoltà, specie la carenza di medici, con ogni mezzo e strumento necessari.
I circa 500 specialisti cubani delle varie branche mediche, affiancati ai medici calabresi che lavorano nelle strutture sanitarie, a cui si è fatto ricorso siglando il contratto con la società statale del Governo cubano che ha fornito i medici alla Lombardia e al Piemonte nella fase acuta della pandemia, testimoniano l’impegno assiduo e incalzante del presidente-commissario on. Occhiuto per garantire il diritto alla salute dei calabresi”. Aggiunge il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso: “C’è da augurarsi che a quest’azione emergenziale, volta esclusivamente a dare risposte, nelle more dell’espletamento delle procedure concorsuali, alla difficoltà oggettiva di reclutamento di medici, si aggiunga la decisione di tanti medici calabresi che svolgono fuori regione la loro attività a rientrare per cooperare al rilancio efficiente del sistema sanitario regionale. Ci aiuterebbe anche, al contempo, intervenire sul numero chiuso degli iscritti alla facoltà di Medicina da ampliare e favorire il trasferimento dei nostri studenti iscritti all’estero.
Tutti, a incominciare dall’Assemblea legislativa, al fine di avere in tempi ragionevoli una sanità in grado di erogare prestazioni tempestive e dignitose, siamo chiamati a dare l’apporto che occorre, ognuno per la propria responsabilità, percorrendo le usuali strade legislative e amministrative o sperimentandone di nuove”.