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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

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Maltempo, Oliverio: “Chiederemo al Governo lo stato di emergenza” Il Ministro delle Infrastrutture Delrio: "Abbiamo fatto una ricognizione della situazione dall'alto". Le reazioni del mondo politico calabrese

Maltempo, Oliverio: “Chiederemo al Governo lo stato di emergenza” Il Ministro delle Infrastrutture Delrio: "Abbiamo fatto una ricognizione della situazione dall'alto". Le reazioni del mondo politico calabrese
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REGGIO CALABRIA – «Abbiamo fatto una ricognizione della situazione dall’alto. Mi sono accertato dei danni alle principali vie di comunicazione, quindi la ferrovie e la Statale». Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio esordisce così dopo aver fatto un rapido sopralluogo sulle zone colpite dal maltempo nel Reggino. Poi il prefetto di Reggio Calabria Claudio Sammartino gli fa eco chiarendo che: «Siamo nel cuore della prima fase, quella dell’assistenza e del soccorso alle comunità. Avvieremo presto la seconda per ripristinare. Sono in arrivo mezzi di opera pesante dei vigili del fuoco ed un reparto del genio militare da Palermo». All’incontro del Centro Coordinamento Soccorsi è prevista la presenza del sottosegretario Marco Minniti del Presidente della Regione, Mario Oliverio del Ministro Graziano Delrio e del Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio».

E dopo i danni scoppia la polemica sull’entità e le tempistiche degli interventi tesi a prevenire il dissesto idrogeologico. Il presidente della Regione ha annunciato la volontà di chiedere «lo stato di emergenza al Governo. Abbiamo bisogno che venga sostenuto il nostro progetto di difesa e sistemazione idrogeologica. Stiamo mettendo a punto un progetto di sistemazione idrogeologica di tutta la Calabria. I ritardi accumulati in questi decenni hanno provocato ora una situazione di alto rischio del nostro territorio».

ERNESTO MAGORNO (PD)

“Il Partito democratico calabrese sosterrà il presidente della Regione,
Mario Oliverio, nella richiesta dello stato di emergenza al Governo”. E’
quanto afferma il segretario regionale del Pd calabrese, on. Ernesto
Magorno, nell’apprendere della richiesta di Oliverio al termine una
riunione in Prefettura a Reggio Calabria dopo l’ondata di maltempo.
“L’amministrazione regionale ha bisogno di essere supportata con ogni mezzo
nella necessaria progettazione di un adeguato sistema di prevenzione – ha
detto ancora Magorno – quale strumento per rispondere in maniera efficace
all’alto rischio che corre un territorio come il nostro, irrimediabilmente
compromesso dal dissesto idrogeologico”.

DORINA BIANCHI (AP)

“Le forti precipitazioni, verificatesi in Calabria nei giorni scorsi,
hanno creato ingenti danni alla rete ferroviaria, lasciando interi
centri abitati di fatto isolati e causando la morte di un uomo. La
circolazione ferroviaria ha subito pesanti interruzioni, oltre che nella
zona del Reggino, anche fra Roccella Jonica e sulla linea Catanzaro –
Roccella Jonica. Ingenti danni si sono verificati anche sulla rete
stradale, in particolare la strada statale 106 Jonica” lo dichiara
Dorina Bianchi, deputata calabrese e vicepresidente dei deputati di Area
popolare, che ha presentato un’interpellanza urgente al ministro delle
Infrastrutture Delrio per chiedere lo stato di calamità.

“Ringraziamo il ministro Delrio per essersi recato oggi nelle zone
danneggiate, facendo sentire la presenza dello Stato e del Governo e a
cui chiediamo di dichiarare lo stato di calamità per la regione. Non è
la prima volta che la Calabria subisce eventi così traumatici. È
evidente che quanto accaduto ripropone con forza un tema ineludibile ed
urgente, ovvero un piano per il Sud, a cominciare dalle infrastrutture,
per evitare che eventi naturali, per quanto inaspettati e
incontrollabili, mettano in ginocchio cittadini e imprenditori
calabresi, isolando intere comunità” conclude.

ROSANNA SCOPELLITI (CAPOGRUPPO AREA POPOLARE)

“La Calabria è stata al centro di una pericolosa
emergenza maltempo, che ha provocato un morto a Taurianova (RC) e
ingentissimi danni ai terreni, alle abitazioni private ed alle
infrastrutture viarie e ferroviarie. Gli eventi atmosferici devastanti
hanno interessato maggiormente la costa jonica del reggino, ed hanno
determinato la quasi totale distruzione di un intero tratto della SS106,
oltre che del contiguo percorso ferroviario. Emergenze di questa portata
non possono essere affrontate dal Governo che con la immediata
dichiarazione di stato di calamità naturale”.
Ad affermarlo, in una nota, l’On. Rosanna Scopelliti, parlamentare
calabrese, capogruppo di Area Popolare in Commissione Difesa della Camera
dei Deputati.
“La Calabria non sia, ancora una volta, figlia di un Dio minore – ha
continuato la deputata – ed è necessario che il Governo si attivi
immediatamente in tal senso; la visita del Ministro Delrio di quest’oggi ci
porta a sperare in provvedimenti incisivi ed adeguati, oltre che
immediati”. “Se richiesto dalle Autorità locali – conclude la deputata – mi
attiverò io stessa in Commissione Difesa per richiedere l’intervento
dell’Esercito, affinchè si possa tornare, nel più breve tempo possibile,
alla normalità nelle zone colpite dal disastro di questi giorni”.

ENZO MARRA (PD)

In queste ore di angoscia e preoccupazione, la città di Reggio Calabria, la Provincia e la Regione Calabria, nella loro compattezza, hanno garantito un effi-cace sistema di sicurezza e prevenzione. La macchina operativa ha funzionato a tutti i livelli grazie all’alta professionalità di tutti gli operatori.
Vorrei ringraziare per questo i volontari della Protezione Civile e i Vigili del Fuoco per aver scongiurato il peggio, attivandosi per 24 ore ininterrottamente per la sicurezza dei cittadini.
I punti più critici con i quali fare i conti, in queste situazioni, sono le fiuma-re. Ad alto rischio esondazione, per l’intera notte, sono stati il Torrente Catona e il “Gallico”. Nonostante la paura per l’emergenza derivante dal cedimento di muri e dalle briglie di contenimento, crollate sotto la spinta violenta del flusso dell’acqua, grazie ad un’azione di prevenzione repentina, i responsabili della Pro-tezione Civile, hanno fatto evacuare i quartieri ad alto rischio.
Ma questo tipo di efficienza non può e non deve spostare l’attenzione dai problemi strutturali che da decenni assillano il nostro territorio. Le parole non bastano più; la solidarietà a posteriori non ha senso in una Calabria per decenni abbandonata a se stessa.
Mi riferisco sia all’abusivismo edilizio che ha raggiunto soglie inaccettabili per una Regione ad evidente rischio idrogeologico; e soprattutto alle istituzioni competenti che hanno il dovere e la responsabilità di prevenire disagi e pericoli per l’incolumità dei calabresi, attraverso misure di sicurezza attivate nel tempo e con regolarità, senza lasciare nulla al caso.
Bene ha fatto il Sindaco Falcomatà, di concerto con il Presidente Oliverio, a chiedere con forza lo stato d’emergenza, alla presenza del Ministro Delrio e del Sottosegretario Minniti.

GIUSEPPE BARBARO (PRESIDENTE GIOVANI DI CONFAGRICOLTURA CALABRIA)

Quelli che abbiamo alle spalle sono stati due giorni tremendamente difficili e con il miglioramento delle condizioni metereologiche è possibile osservare , in tutta la loro drammatica consistenza, i danni causati dal maltempo.
La provincia di Reggio Calabria è devastata e nella voce dei tanti agricoltori che abbiamo sentito c’è tutta la preoccupazione e lo sgomento per una raccolta – di olive e bergamotto – che sarà segnata dalla furia temporalesca di questi giorni.
Osservando questa devastazione non possiamo poi non prendere atto dell’inqualificabile inefficienza che ha caratterizzato ogni ragionamento sulla prevenzione del dissesto idrogeologico, con responsabili politici ed amministrativi sempre prodighi di dichiarazioni e mai capaci di produrre risultati visibili, concreti, apprezzabili.
Tanto per fare un esempio, il POR Calabria aveva ed ha una dotazione per l’impiego nel sistema Ambiente di diverse centinaia di milioni di Euro, come sono stati usati, che tipo di programmazione è stata effettuata??
Noi agricoltori ed i cittadini calabresi continuiamo a subire ciclicamente le conseguenze di una classe dirigente inappropriata ed irresponsabile, che ha permesso la cementificazione selvaggia, l’incuria del territorio, la dispersione di risorse che invece sarebbero vitali.
Il conto di questa cattiva amministrazione lo paghiamo sempre noi e – lo ripetiamo – “lo stato di calamità naturale” è solo fumo negli occhi, il comparto Agricolo deve infatti ancora incassare il ristoro dei danni subiti per le emergenze di diversi anni addietro.
Come imprenditori agricoli non possiamo, e soprattutto non vogliamo, vivere di emergenze e di sussidi; vogliamo investire, programmare e pianificare il nostro futuro!
Invece per l’ennesima volta le nostre aziende si ritrovano sommerse dalle acque delle fiumare e da fossi di scolo non mantenuti, e sono anche isolate perché le strade diventano quasi subito impraticabili ed in molti casi spariscono proprio.
Noi rimarremo nelle nostre aziende ed in Calabria, per rimetterci in piedi, per continuare a produrre qualità agricola ed agroalimentare; ora, però, è bene che chi deve faccia la propria parte evitando i sermoni del giorno dopo, lo scarico di responsabilità, le dichiarazioni che a nulla servono, il solito teatrino di facce tristi ed a tratti sgomente davanti ai danni che poi però si trasformano in indifferenza e incapacità.

JOLE SANTELLI (FORZA ITALIA)

“Del Rio promette la rete ferroviaria sistemata in dieci giorni e la 106 in tre settimane.
Ci auguriamo che tali tempi possano essere rispettati, anche raddoppiandoli. Purtroppo,
nonostante le richieste dei Sindaci e della Provincia, zero le risorse previste.
Speriamo che durante l’informativa urgente richiesta da Forza Italia alla Camera
il Governo sia in grado di rispondere con maggiore cognizione dei problemi e di quantificare
risorse e misure di emergenza.”