Magarò: “il miglior riconoscimento del nostro lavoro contro la ‘Ndrangheta”
Gen 28, 2011 - redazione
Lattenzione riservata da Avvenire al lavoro di contrasto che le istituzioni calabresi stanno conducendo contro la ndrangheta a 360 gradi, oltre a rappresentare un autorevole riconoscimento dellattività fin qui svolta, indica che qualcosa sta concretamente cambiando nellapproccio della politica al problema
Magarò: “il miglior riconoscimento del nostro lavoro contro la ‘Ndrangheta”
Lattenzione riservata da Avvenire al lavoro di contrasto che le istituzioni calabresi stanno conducendo contro la ndrangheta a 360 gradi, oltre a rappresentare un autorevole riconoscimento dellattività fin qui svolta, indica che qualcosa sta concretamente cambiando nellapproccio della politica al problema
COSENZA – Salvatore Magarò, Presidente della Commissione contro il fenomeno della mafia in Calabria, ha rilasciato la seguente dichiarazione: <Lattenzione riservata da Avvenire al lavoro di contrasto che le istituzioni calabresi stanno conducendo contro la ndrangheta a 360 gradi, oltre a rappresentare un autorevole riconoscimento dellattività fin qui svolta, indica che qualcosa sta concretamente cambiando nellapproccio della politica al problema. Insieme al Presidente Scopelliti ed alla sua Giunta stiamo portando avanti una vera e propria rivoluzione, sostanziata da provvedimenti legislativi e da iniziative culturali e di legalità che non mancano di riscuotere condivisione ed apprezzamento anche al di fuori dei confini regionali. In poco più di nove mesi di legislatura abbiamo quasi completato liter di approvazione di importanti norme che aggrediscono il fenomeno ndrangheta in tutte le sue sfaccettature. Norme per il sostegno alle vittime della criminalità organizzata ma anche per garantire la trasparenza degli appalti pubblici e per destinare risorse al recupero e riutilizzo dei beni confiscati alle cosche. Interventi sostanziali che approderanno nei prossimi giorni in aula, nel Consiglio regionale appositamente convocato per analizzare i temi della legalità. In quella sede si discuterà anche della mozione per la costituzione di parte civile della Regione Calabria in tutti i processi di ndrangheta. Inoltre stiamo varando il codice etico di autoregolamentazione sulla trasparenza delle candidature e per il contrasto di ogni tipo di collusione. Che lorgano di informazione dei Vescovi accenda i riflettori sulle iniziative antindrangheta partorite dalle istituzioni calabresi è il segnale di una emancipazione chiara e netta della nostra classe dirigente rispetto ad un fenomeno rimasto per troppo tempo sottovalutato. In Calabria la Chiesa non è rimasta a guardare, al contrario si è prodigata in una ferma opposizione allarroganza ed alla prevaricazione delle ndrine, spesso indicando alla classe politica la strada da seguire. Per questo auspico una stretta e fervida collaborazione tra le istituzioni politiche e cattoliche nella comune lotta alla violenza e al malaffare. In questo contesto si colloca anche il dibattito sul tema Infiltrazioni criminali nella sanità calabrese inserito nel programma dei lavori dellannuale incontro delle Caritas diocesane calabresi con lufficio pastorale della salute in programma domani a Falerna, cui sarò onorato di partecipare>.