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MafiaNo si apre al mondo

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Il progetto etico presentato al congresso internazionale “Globalizzazione delle professioni: esperienze a confronto” tenutosi a Roma

di MICHEL DESSI’

MafiaNo si apre al mondo

Il progetto etico presentato al congresso internazionale “Globalizzazione delle professioni: esperienze a confronto” tenutosi a Roma

 

di Michel Dessì

 

 

Il progetto etico mafiaNO si apre al Mondo, e lo fa al congresso internazionale dal
tema “GLOBALIZZAZIONE DELLE PROFESSIONI: ESPERIENZE A CONFRONTO”, organizzato da
ILA ADR, WORLD PROFESSIONAL LANGUAGES e ACCADEMIA DEL NOTARIATO e tenutosi a Roma,
in Campidoglio, nella prestigiosa sala Pietro da Cortona dei Musei Capitolini. Una
giornata importante, il diciotto giugno 2013, per mafiaNO, che, dopo l’intervento
dell’ideatore del progetto Nino Spirlì, ha raccolto nuove prestigiose adesioni.
Una su tutte, quella del Sottosegretario alla Giustizia Cosimo Ferri, che appena
gli è stato presentato il progetto ha subito aderito fregiandosi della spilla etica
mafiaNO. Ad aderire, anche l’ambasciata del Messico, nella figura del Primo Segretario
d’Ambasciata Signora Laura Mora, che nel proprio intervento ha ricordato, quanto
presente sia il fenomeno mafioso in tutte le attività umane sparse nel pianeta.
Il Presidente dell’ILA, Pietro Chiofalo ha sottolineato l’importanza della globalizzazione
delle professioni quale mezzo di comunicazione unica tra popoli, culture ed esigenze
sociali e civili. Interessanti gli interventi degli illustri relatori, da Stefano
Amore, Magistrato, al Senatore Nico D’Ascola, dal Consigliere di Legazione del Ministero
degli Esteri Pietro Vacanti Perco, al Presidente di Federnotai Lauretta Casadei,
a Maurizio Dieghi del Sole 24 Ore. L’intervento di Nino Spirli’, ha concluso fra
gli applausi i lavori del convegno “Bisogna deglobalizzare per eliminare l’ingerenza
mafiosa ormai presente in ogni attività umana, e poi, riglobalizzare rispettando
la legalità e la purezza degli intenti. Solo così l’uomo potrà essere soddisfatto
su tutta la terra. Partire dal piccolo, garantendo cultura e lavoro a chilometro
zero, per annientare le mafie e procedere verso l’universale e’ il compito per l’umanità
del terzo millennio”.