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TAURIANOVA (RC), SABATO 27 APRILE 2024

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“Ma cos’è la destra, cos’è la sinistra”, cantava Giorgio Gaber, nel non lontanissimo 1996 Ed ancora oggi, come non mai, ci scontriamo con questo interrogativo, a causa di una politica che cambia colore, idea, e perché no, anche casacca

“Ma cos’è la destra, cos’è la sinistra”, cantava Giorgio Gaber, nel non lontanissimo 1996 Ed ancora oggi, come non mai, ci scontriamo con questo interrogativo, a causa di una politica che cambia colore, idea, e perché no, anche casacca

Di Mariachiara Monaco

Ed ancora oggi, come non mai, ci scontriamo con questo interrogativo, a causa di una politica che cambia colore, idea, e perché no, anche casacca.
Il 25 settembre gli italiani sono chiamati alle urne dopo la caduta macabra del governo Draghi. Chi sceglieranno quindi, dopo l’infatuazione a 5 stelle, del 2018?
Il filoatlantismo è un imperativo (almeno sulla carta), sia del centro destra, che del centro sinistra, senza dimenticare il “terzo polo” nato da pochi giorni, grazie all’accordo Calenda-Renzi.
Il primo partito se guardiamo ai sondaggi, è quello di Giorgia Meloni, che potrebbe diventare la prima premier donna. Ma quali sono i punti del centrodestra, oltre alla “rassicurazione” sul filoatlantismo?
Il documento s’intitola “Per l’Italia”, all’interno del quale si evince un ritorno di fiamma per la tanto citata flat tax al 23% (coinvolgendo anche i lavoratori dipendenti), il superamento della legge Fornero, il presidenzialismo, oltre alle riforme della giustizia e della pubblica amministrazione.
Da giorni poi ricomincia a prendere piede l’ipotesi “Ponte sullo stretto”, lanciata dal leader di Fi, Silvio Berlusconi, il quale ha dichiarato: «La rete dell’alta velocità deve arrivare a tutto il Sud ed estendersi fino alla Sicilia, con la realizzazione finalmente del Ponte sullo stretto di Messina, un’opera che noi avevamo già progettato, finanziato e appaltato e che se la sinistra non avesse bloccato tutto sarebbe in funzione già da tempo».
C’è poi da fare il punto sulla questione sicurezza e migranti, con la coalizione di centrodestra che propone un blocco navale per evitare gli arrivi dalla Libia.
Il PD, capitanato da Enrico Letta invece, risponde alla flat tax, con una possibile rimodulazione dell’IRPEF, la parità salariale fra uomini e donne, e la dote di 10.000 euro per i diciottenni da ricavare da una patrimoniale. I dem poi puntano sullo Ius Scholae, l’approvazione del DDL Zan, e sulla modifica del reddito di cittadinanza e del Superbonus 110%.
Inoltre sono stati stilati 8 punti che hanno a che fare con il mondo della scuola: aumentare gli stipendi degli insegnanti (in linea con gli standard europei), scuola dell’infanzia obbligatoria e gratuita, scuole sostenibili e sicure ( anche sotto il profilo sanitario, con l’installazione di nuovi sistemi di aerazione – e innovazione tecnologica), trasporti e libri di testo gratuiti ( garantendo la piena gratuità del trasporto pubblico locale e dei libri scolastici per le famiglie a reddito medio e basso), mense gratuite, puntare sul sostegno (garantendo l’aumento dei docenti di ruolo di sostegno per affiancare nel percorso scolastico tutte le persone con disabilità).
Ma perché il PD non ha pensato a tutto ciò quando governava?
C’è poi la nascita di un “terzo polo”, nato grazie all’accordo Renzi-Calenda, basato sull’agenda Draghi.
Ma quali sarebbero i punti del programma filo-draghiano?
Eccone alcuni: profonda modifica Rdc con l’intervento di agenzie private, tempo pieno in tutte le scuole, salario minimo (ma non stabilito nell’entità dalla politica), impresa 4.0, centralizzazione della spesa Pnrr in caso di mancata risposta dei comuni e delle regioni, spese per la difesa in linea con obblighi Nato.
Il Movimento 5 stelle secondo le ultime indiscrezioni invece, è pronto a correre da solo, indebolito dalla scissione causata dalla nascita del nuovo partito di Luigi di Maio, molti sono infatti i big a 5 stelle che hanno lasciato Conte per aderire al nuovo progetto dell’ancora capo della Farnesina.
Anche i sondaggi non aiutano i grillini, secondo i dati, il movimento non andrebbe oltre il 10%.